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venerdì 31 gennaio 2014

CRONACHE DAL GRUPPO DI LETTURA #2

Per questo secondo appuntamento è stato scelto Neil Gaiman, con una votazione inutile a mio parere perché essendo l'autore che la volta precedente era arrivato secondo, di poco alle spalle di Paul Auster, era inevitabile che questa volta arrivasse primo. E lo devo ammettere, lo speravo tanto perché è da molto che voglio leggere qualcosa di suo!!!
Anche per decidere l'opera c'è stata la classica votazione e la maggioranza ha scelto "Buona Apocalisse a tutti". Non proprio un libro di questo autore, ma un romanzo scritto a quattro mani da Gaiman e  Terry Pratchett.
La suddivisione in tappe è stata un po' critica, perché i capitoli non hanno un numero di pagine uniforme. Ma alla fine abbiamo deciso così:
1° TAPPA: da pag.11 a pag. 185 (conteggio capitoli: leggere fino a "Sabato" ESCLUSO);
2° TAPPA: da pag. 186 a 381 (conteggio capitoli: leggere fino alla FINE);
Questo genio della letteratura contemporanea soddisferà gli esigenti lettori del gdl?? Staremo a vedere...
Sulla base delle Profezie di Agnes Nutter, Strega (messe per iscritto nel 1655 prima che Agnes facesse saltare in aria tutto il villaggio riunito per godersi il suo rogo), il mondo finirà di sabato. Sabato prossimo, per essere proprio precisi. È per questo motivo che le temibili armate del Bene e del Male si stanno ammassando, che i Quattro Motociclisti dell'Apocalisse stanno scaldando i loro poderosissimi motori e sono pronti a lanciarsi per strada, e che gli ultimi due scopritori di streghe si preparano a combattere la battaglia finale, armati di istruzioni clamorosamente antiquate e di innocue spillette. Atlantide sta emergendo, piovono rane dal cielo. Tutto sembra proprio andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un filo pignolo e un demone che apprezza la bella vita (ciascuno dei quali ha passato tra i mortali sulla Terra parecchi millenni e si è, come dire?, affezionato a usi e costumi umani) non fanno esattamente salti di gioia davanti alla prospettiva dell'incombente catastrofe cosmica. E allora, se quei due (Crowley e Azraphel) vogliono che quanto profetizzato non si compia, devono mettersi al lavoro subito per scovare e uccidere l'Anticristo. Ma c'è un piccolo problema: sembra proprio che qualcuno lo abbia scambiato con qualcun altro...

 1° TAPPA: incoraggiato dalla "direttrice del gdl", Maria, Marco (Argonauta Xeno) prende la parola e apre la discussione evidenziando che questo libro "è pieno di citazioni e riferimenti, alcuni molto British, e di invenzioni".
Le repliche sono poche, perché questa volta molti di noi non sono stati diligenti nella lettura e quindi non siamo tutti arrivati alla tappa prefissata.
Man mano che tutti recuperano si nota che per molti all'inizio è stata dura, ma che ora il libro piace. Per alcuni è un libro totalmente lontano dai generi che leggono di solito e probabilmente non l'avrebbero mai preso in considerazione; quindi un evviva al gdl e alla sua utilità!!
Ognuno ha il suo personaggio preferito: da Anathema alle suore chiacchierine, da Crowley a Azy.
Se una notte d'inverno un lettore ci corre dietro, perché è un po' indietro con la lettura...
Noi proseguiamo, in modalità accelerata, perché dobbiamo finire il libro per la prossima tappa...

2° TAPPA: i pareri si dividono: da una parte Loredana di Del furore di aver libri e Nereia di Librangolo Acuto che nutrono grande ammmmmmore per questo libro, e gli autori, e lo gridano a squarciagola (nei commenti e nei loro blog). Dall'altra parte c'è Peek a book che, invece, l'ha odiato come pochi e ha corso per poterlo finire il prima possibile.
E nel mezzo???
Beh...nel mezzo ci sono tutti gli altri (me compresa). Noi che diciamo: "Sì, ci è piaciuto, PERO'...". E quel "però" cambia da lettore a lettore.
MariaStart from Scratch, l'ha trovato un libro di qualità PERO' non ha provato nessuna scintilla, nessun amore folle; forse perché non è il suo genere.
MarcoArgonauta Xeno, è piaciuto PERO' la seconda parte l'ha vissuta meno, perché non è un estimatore di questo genere e, avendolo letto come me in formato digitale, ha faticato nel leggere le note.
A me è piaciuto perché in quelle parti in cui si sorride, si scorge un umorismo intelligente, pensato e non superficiale PERO' me lo aspettavo più divertente. In più non mi è piaciuto il "cacciatore di streghe più sfigato del mondo", meglio conosciuto come Newt, che ho trovato insignificante e inutile come personaggio.
Trovandoci d'accordo tutti sul fatto che i 4 motociclisti dell'Apocalisse sono i più fighi, il gdl si conclude con la fondazione del Fan Club Crowley, con me e Loredana come presidenti!!
Intanto Se una notte d'inverno un lettore, un po' confusa e assolutamente allergica a qualsiasi forma di spoiler, ci raggiunge con qualche giorno di ritardo.

Questa era la seconda puntata del Gruppo di Lettura (qui trovate la pagina Facebook dell'evento).
Il prossimo appuntamento sarà con Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Chiunque volesse partecipare è il benvenuto e ci trova tutti riuniti QUI.

venerdì 24 gennaio 2014

- CONSIGLI PER GLI ACQUISTI - #4

Il 27 sarà il Giorno della Memoria. Giorno per non dimenticare le atrocità inflitte agli ebrei, e non solo, durante la Seconda Guerra Mondiale.
In questa occasione voglio proporvi due nuovi libri, che saranno disponibili proprio dal 27 gennaio su Lulu.com.
Le autrici sono due giovani sorelle che hanno scelto l'Olocausto come argomento per i loro primi romanzi (auto-pubblicati). Un argomento doloroso, commovente e importante che dovrebbe farci riflettere su un lato così oscuro della nostra storia.

Il primo è LA MIA AMICA EBREA di Rebecca Domino.
Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.


Rebecca Domino, classe 1984, da sempre appassionata di scrittura. Dopo aver messo da parte questa sua grande passione per molti anni, è tornata a scrivere e adesso è ciò che le piace fare di più. Inoltre è anche un'appassionata viaggiatrice e lettrice. Questo è il suo primo romanzo. Potete andarla a trovare nel suo sito rebeccadomino.blogspot.it

TITOLO: "La mia amica ebrea"
AUTORE: Rebecca Domino
PAGINE: 300
PREZZO: 1,99 Euro (edizione digitale)
Lo trovi su Lulu.com


Il secondo è QUANDO DAL CIELO CADEVANO LE STELLE di Sofia Domino.
Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento.
Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste.
Perché dal cielo non cadano più le stelle.

Sofia Domino, classe 1987, sin da quando era piccola le piaceva scrivere temi e racconti. Adesso la scrittura è la sua passione principale. Oltre a scrivere adora leggere e sognare. Inoltre, viaggia non appena può. Questo è il suo primo romanzo. Potete andarla a trovare nel suo sito sofiadominolibri.blogspot.it

TITOLO: "Quando dal cielo cadevano le stelle"
AUTORE: Sofia Domino
PAGINE: 496
PREZZO: 1,99 Euro (edizione digitale)
Lo trovi su Lulu.com

Queste due storie sono frutto della fantasia di Rebecca e Sofia, loro hanno inventato le protagoniste, le loro famiglie e le loro storie. Ma dietro tutto ciò ci sono numerose ricerche storiche e molte letture di testimonianze delle persone che hanno vissuto esperienze simili (deportazione nei campi di concentramento, vita in Italia e in Germania durante la guerra, cosa subivano gli ebrei, quali erano le punizioni per i tedeschi che venivano scoperti ad aiutare gli ebrei ecc...).

Io sono molto curiosa di leggere questi due nuovi romanzi. E voi cosa ne pensate? Li leggerete? Fatemi sapere.

martedì 21 gennaio 2014

LA PAGA DEL SABATO di Beppe Fenoglio

Io leggo pochissima letteratura italiana e per rimediare a questa mia mancanza e rinfoltire la mia libreria, carente di autori italiani, ho deciso di partecipare alla bellissima iniziativa Giro d'Italia letterario proposta da Se una notte d'Inverno un lettore. Venti romanzi, di venti autori diversi, ambientati nelle venti regioni italiane.
Un'impresa che comincia dal Piemonte, terra di Beppe Fenoglio e ambientazione del suo "La paga del sabato".

Ettore, partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale, è il tipico disadattato che dopo la guerra è tornato a casa scontroso e insofferente. Proprio non riesce a inserirsi nella normale routine, la vita gli va un po' stretta, quello che ha visto e vissuto durante il conflitto mondiale l'ha cambiato per sempre e per questo è confuso e perso riguardo al suo futuro. Decide di mettersi in affari poco puliti, ma molto redditizi, con l'amico Bianco; consapevole del fatto che non potrà farlo per sempre, intanto pensa a quale potrebbe essere il suo posto nel mondo. Costretto a mettere su famiglia, con la fidanzata Vanda,  decide finalmente di mettersi in proprio con un lavoro onesto, ma uno stupido incidente volge l'epilogo in tragedia.
Questa è stata la mia prima esperienza con Fenoglio e devo dire che è andata abbastanza bene. Subito sono rimasta un po' spiazzata per la scrittura arcaica, che a volte risulta quasi scorretta e forzata, non ero preparata. Lo stile dell'autore è semplice ed essenziale, con molti dialoghi, ma spoglio di quelle descrizioni della psicologia dei personaggi che tanto mi piacciono. Fenoglio non spiega mai il motivo di determinati atteggiamenti e comportamenti, la psiche del protagonista (e anche quella degli altri personaggi) non viene espressa durante la narrazione, lasciando molte cose sottintese.
Il romanzo è breve, le pagine sono poche e scorrono molto velocemente tra le dita. Insomma, si può tranquillamente leggerlo tutto d'un fiato.

Mi ha infastidito non poco il modo in cui Ettore (il protagonista) tratta sua madre e la sua fidanzata Vanda. Così brutale e poco rispettoso, ma è anche il suo modo di esprimere l'immenso amore che prova per entrambe. Allo stesso tempo è lo specchio di quel periodo, l'espressione della poca considerazione che veniva data alle donne. A volte sembrano un po' delle cattiverie gratuite verso delle persone indifese e fragili, anche se a un certo punto (quando Ettore deve sposarsi) sua madre si rivela veramente una donna superficiale e venale. Un momento che mi ha deluso e infastidito quasi quanto il comportamento di Ettore.

Ho passato in tensione gran parte della lettura, aspettandomi da un momento all'altro la morte di Ettore. Magari una pallottola in testa da uno che voleva vendicarsi, oppure una coltellata dal socio in affari, Bianco (o anche una padellata in testa da parte della madre, stufa di essere trattata male...). Ma, invece, nulla di tutto questo. Ettore muore in un modo così banale e stupido, per colpa del personaggio più stupido e meno considerato di tutta la storia. Un finale tragico proprio nel momento in cui Ettore si sta risollevando e sta cambiando in meglio la sua vita.

La sofferenza di Ettore potrebbe essere un argomento tutt'ora molto attuale. Egli, tornato dalla guerra, ha visto e vissuto situazioni terribili che l'hanno cambiato per sempre. Non riesce ad adattarsi alla quotidianità del mondo che prima conosceva ed era così familiare. La sua mente è cambiata. Questa situazione potrebbero viverla molti ragazzi, ai giorni nostri, che tornano a casa dopo aver affrontato un conflitto in qualche parte del mondo (ad esempio in Afghanistan o in Iraq). Perché di una cosa sono sicura: la guerra ti cambia in modo irreversibile e non si può più essere la stessa persona di quando si è partiti.

VOTO: 7/10

mercoledì 8 gennaio 2014

- CONSIGLI PER GLI ACQUISTI - #3

Primo post dell'anno e cominciamo subito con un bel consiglio di lettura. I veri amanti dei romanzi gialli conosceranno già questa autrice, ma per me è una novità e quindi ringrazio Marialuisa Ruggero e Claudia Mucavero che, contattandomi e proponendomi questa nuova pubblicazione (inedita in Italia), mi hanno fatto scoprire Anna Katharine Green e il suo "Lo studio circolare".

Un delitto insolito è appena avvenuto: questa la misteriosa chiamata che giunge alla polizia di New York e che dà inizio alle indagini sulla morte di Felix Adams. Pugnalata a morte e con una croce adagiata sul petto, la vittima presenta al detective Gryce una matassa piuttosto ingarbugliata. Insolito è, piuttosto che il delitto in sé, il luogo in cui questo è stato consumato: uno studio di forma circolare privo di finestre sull’esterno, un volatile irrequieto prigioniero di una gabbia appesa sotto la volta del soffitto che non fa che ripetere l’enigmatica frase ‘Ricorda Evelyn!’, uno strano meccanismo di faretti colorati apparentemente inspiegabile, un congegno letale che non andrebbe azionato per nulla al mondo, una scia di lustrini lasciata sul pavimento e un domestico apparentemente allucinato che cerca invano di comunicare la propria versione dei fatti.



Anna Katharine Green (1846-1935), in principio poetessa e soltanto in seguito autrice di romanzi gialli, è una scrittrice americana incredibilmente prolifica. The Leavenworth Case ha segnato il suo esordio nell’ambito della detective fiction, genere che l’ha vista protagonista della scena per oltre quaranta anni. Pubblicamente apprezzata da Arthur Conan Doyle e citata da Agatha Christie tra le sue letture preferite, si distingue per l’ingegno con cui costruisce gli enigmi delle sue storie e per l’approfondita analisi psicologica con cui sonda l’animo del colpevole. Acclamata in patria come The Mother of Mystery, in Italia è inspiegabilmente conosciuta da pochi.


Questo romanzo è la prima pubblicazione di RuM Corp.(se) nell’ambito del progetto Caxton’s Forge, volto alla riscoperta di classici mai editi in Italia. Il progetto è completamente indipendente, autofinanziato e non poggia su alcuna casa editrice. Tutto è portato avanti dall'impegno, la voglia di fare e la passione di due ragazze: Marialuisa Ruggero e Claudia Mucavera, entrambe laureate in lingue e con una passione smodata per la lettura. Il loro scopo è trovare romanzi gialli ancora inediti in Italia (i cui diritti sono ovviamente decaduti) e tradurli al meglio della loro professionalità, per poi offrirli al pubblico nostrano.

"Lo studio circolare" è la terza e ultima apparizione di Miss Butterworth, irresistibile detective improvvisata e indiscutibile antesignana della più celebre Miss Marple. Seguirà la pubblicazione italiana di "Lost Man’s Lane" e " That Affair Next Door", rispettivamente seconda e prima avventura di Butterworth, in un gioco investigativo e metateatrale che strizzi l’occhi al lettore, coinvolgendolo in un percorso a ritroso volto a ricostruire le origini del personaggio in questione.

Ho potuto leggere i primi tre caritoli di questo romanzo e mi sono piaciuti, li ho trovati semplici, scorrevoli e intriganti (caratteristica, quest'ultima, fondamentale per un giallo). E questo mi ha fatto pensare a una cosa: "Ma perché non leggo più libri gialli?"... Rimedierò!!
E voi cosa ne pensate? L'avete letto o avete l'intenzione di farlo? Fatemi sapere.

TITOLO: "Lo studio circolare"
AUTORE: Anna Katharine Green
PAGINE: 276 pp.
PREZZO: 9,00 Euro (brossura con alette)
CASA EDITRICE: Nero Press
Lo trovi su neropress.it