Ecco l'ultimo capitolo della saga di "Twilight". Dopo aver letto i libri e visto tutti e cinque i film, non ho più molto da dire. La mia opinione, su questa saga, resta sempre la stessa: non l'ho amata particolarmente, non mi ha appassionata e i film mi sono piaciuti ancora meno. Quindi ultime battute e poi chiuderò per sempre con Edward, Bella, la famiglia Cullen, i licantropi e tutto il mondo della Meyer.
Bella ed Edward coronano il loro amore con un sontuoso matrimonio e partono per la loro luna di miele in Brasile. Ora Bella è al bivio decisivo: entrare nel mondo degli immortali, o continuare a condurre un'esistenza umana. Da questa scelta, dipenderà l'esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi. Ma il momento della trasformazione deve essere rimandata, perché un evento inaspettato cambia le carte in tavola e forse i destini di tutti. Dalle decisioni di Bella si scatena una sorprendente catena di eventi che cambieranno per sempre la vita di tutti coloro che la circondano; e quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito e la strada da prendere già stabilita, Bella andrà incontro a un futuro dal quale non potrà più tornare indietro.
Con questo romanzo si conclude la quadrilogia della Meyer, la quale non voleva lasciare i suoi lettori con l'amaro in bocca, con qualche delusioni o insoddisfazioni, e quindi si è impegnata a scrivere un libro molto più lungo rispetto agli altri (682 pagine). Ha confezionato un finale con i fiocchi per chi non voleva ancora abbandonare la piovosa cittadina di Forks, ha voluto complicare ulteriormente la storia, inserendo al suo interno molti avvenimenti concatenati tra loro, che hanno dato vita a una valanga potenzialmente distruttiva per Edward e Bella. Ha creato un dramma di enormi dimensioni (per poi provocare conseguenze pari allo scoppio di una bolla di sapone di fronte ad un muro...) e ha infiocchettando il tutto con una conclusione allo zucchero filato. A mio parere, una trama molto annacquata, e mal gestita, per poter dare tante pagine da leggere agli appassionati della saga.
L'autrice, come già detto nelle precedenti recensioni, è molto brava a creare la tensione, soprattutto quella sessuale. Nemmeno qui si smentisce. Mentre continua ad alimentare l'aspettativa del lettore riguardo la prima notte insieme dei due innamorati, è brava a trasmettere le sensazioni di tensione e di desiderio tra i due, ma senza riuscire a concludere il tutto e glissando totalmente sul sesso. Infatti in tutti i libri, compreso l'ultimo, il sesso non esiste; cosa che invece hanno dovuto inserire negli ultimi due film per dare un po' di pepe. Evitiamo di parlare di tutta la luna di miele in Brasile, perché è uno dei momenti più tristi che io abbia mai visto (e letto).
"Breaking Dawn" è un continuo produrre tensioni, aspettative, vorrebbe tenerti sulle spine e appassionarti (come ad esempio: la loro prima volta, il parto e la trasformazione di Bella, la battaglia finale) per poi, però, deluderti clamorosamente; perché l'autrice sembra partire con il piede giusto, ma si brucia sempre sul finale.
Ora vorrei concentrarmi su due punti che non ho proprio mandato giù. Primo: Bella incinta. Ma come è successo???? Edward è un vampiro e anche la scuola della Meyer insegna che: non dorme, non mangia, non ha necessità di respirare né di sbattere le palpebre, non deve nemmeno andare in bagno, il suo cuore non batte, il sistema circolatorio non funziona, è freddo cadaverico... Allora... mia cara Meyer, mi spieghi come cavolo fa a mettere incinta Bella??? Poi Edward e Carlisle fanno delle ricerche per capire come sia successo e non trovano niente, nessuna spiegazione... e ti credo, è impossibile!!! Naturalmente la Meyer non ritorna sull'argomento, non da spiegazioni e lascia cadere tutto nel dimenticatoio (è successo e basta). Secondo me, si era accorta di aver scritto una stupidaggine e voleva salvarsi con la scusa dello Spirito Santo, ma si è ricordata che quella l'avevano già usata da un'altra parte e sarebbe stato troppo azzardato copiarla, così ha lasciato tutto in sospeso.
Mi sta bene un po' di mistero, un po' di magia, a volte va bene non spiegare proprio tutto in un libro, ma allora questo mi porta al punto numero due che non ho digerito.
Secondo punto: i vestiti di Jacob quando si trasforma in un licantropo. La Meyer ci spiega, non come i vampiri riescano a riprodursi, ma che i licantropi si spogliano prima di trasformarsi, e cosa se ne fanno degli indumenti?? Se li legano con una corta alla zampa posteriore!!!! Così si possono vedere questi branchi di lupacchiotti che corrono felici nel bosco, ognuno con il proprio paio di jeans che svolazza dietro di lui. Stephenie perché ti burli di me? Non mi spieghi una gravidanza apparentemente impossibile, però ti perdi a dirmi sta cretinata???? Per fortuna che nei film questa cosa non l'hanno messa.
E' come se ti spiegassero che Hulk, quando è nella sua forma umana di Robert Bruce Banner, gira per le strade con uno zainetto sulle spalle che contiene un paio di pantaloni, taglia XXXXXXL, da indossare quando si trasforma e anche un cambio per quando torna uomo. Così si perderebbe la magia. A nessuno interessa sapere come mai a Bruce si strappano tutti i vestiti, quando diventa Hulk, tranne la parte dei pantaloni che va dalla vita alle ginocchia.
Insomma, forse la Meyer doveva ispirarsi un po di più ai personaggi di Stan Lee, e un po' meno a quelli della Bibbia.
Dopo questo viaggio, poco affascinante, attraverso lo strano mondo di creature immortali che popolano Forks, posso dire con molta sicurezza e convinzione che non leggerò altro di Stephenie Meyer. Quindi "L'ospite" (il suo ultimo libro) lo lascio a voi e fatemi sapere se l'avete letto e perché.
VOTO: 6/10
Non condivido le tue idee su Breaking Dawn (premetto: a me è piaciuto molto tranne per quella che la Meyer forse ha scritto un po' per accontentare i fan della saga. Infondo, come dici tu, tutto il disastro preannunciato nel libro si risolve TROPPO bene, in maniera quasi irrealistica (se si può trovare qualcosa di realistico in un fantasy xD). Ma credo che l'andare incontro alle aspettative dei fan non sia una mossa del tutto studiata, per la Meyer il lieto fine è d'obbligo. Forse vive un po' in un mondo di arcobaleni, unicorni e vampiri ma io penso che sia il suo modo di vedere le cose.
RispondiEliminaPer quanto riguardo il glissare sulla scena di sesso, secondo me, ha fatto bene. Questa saga è stata letta sia dalle bambine di 10 anni (ne conosco) sia dalle donne di 40: è giusto che la Meyer quindi abbia "tagliato", per non ferire la sensibilità di nessuno.
Ma ciò che mi interessa in questo commento non è discutere sulla saga ma su "The Host". Quel libro è semplicemente stupendo, è migliore della saga anche perché è basato su delle idee più profonde. Se la saga di Twilight è fondata semplicemente sull'idea di amore, contrapposta a quella di morte (ma non troppo, infatti nell'intera saga muoiono un paio di cattivi e tra i "buoni" muore solo Bree Tanner), The Host è molto più complesso, ti fa pensare di più in un certo senso. Ovviamente la storia, anzi le storie, di amore sono il centro della narrazione ma il contesto in cui sono inserite è molto più complicato. Quindi io ti consiglio vivamente di leggerlo e spero che ti farà cambiare idea sulla Meyer :)
P.s. Ti prego non giudicare questa saga dai film. Se puoi non considerarli proprio XD
Non volevo giudicare la saga dai film, ho solo voluto fare un paragone come è normale quando si parla di libri che poi diventano film. Comunque ho scritto in uno dei post precedenti (credo quello su Twilight) che i libri mi sono piaciuti più dei film.
EliminaAccidenti...allora devo rimangiarmi le ultime parole di questo post...Se me lo presenti così, devo assolutamente leggere The Host e dare una seconda possibilità alla Meyer!!! Dovrai aspettare un po', perché la mia lista dei libri da leggere è abbastanza lunga e in questo periodo non ho molto tempo, ma ti prometto che lo leggerò!!!
Grazie del consiglio e a presto :D