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martedì 19 marzo 2013

IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL di Diana Wynne Jones

Mi piacciono molto i film d'animazione di Hayao Miyazaki, soprattutto "La città incantata" e "Il castello errante di Howl"; ma mi capita molto spesso, dopo averli visti, di avere la sensazione di non averli capiti fino in fondo. Per questo motivo, ho deciso di leggere il libro da cui Miyazaki si è ispirato per il film.
La giovane Sophie vive a Market Chipping, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa, e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. Sophie, nel tentativo di ritrovare la sua giovinezza, dovrà affrontare suo malgrado molte più avventure di quante ne avesse mai sognate.

A mio parere, Miyazaki ha modificato molto la storia, e forse non ne ha curato i particolari fino in fondo, perché il libro è sicuramente più completo e chiaro, più ricco di particolari e di personaggi.
Si comprende molto di più la protagonista Sophie, una ragazza tranquilla che non si stupisce e non si spaventa per niente; accetta quasi con rassegnazione tutto quello che le succede, convinta di essere intrappolata nel "destino della sorella maggiore" e per questo si comporta come se non avesse nulla da perdere.
Come nel film, il personaggio di Howl risulta ambiguo, non si capisce subito il suo vero carattere né lo scopo delle sue azioni. Lo si scopre pian piano proseguendo nella lettura, aumentando progressivamente l'interesse del lettore.

Le atmosfere sono magiche e affascinanti, proprio come nel film; ma un lato negativo del romanzo è che gli atti di magia sono descritti grossolanamente, non in modo accurato, non trasmettono sensazioni straordinarie tipiche del mondo magico e fatato. Al contrario, Miyazaki è un genio nel rappresentare le scene di magia (in tutti i suoi cartoni), le sue immagini sono dei capolavori dell'animazione, piene di colori e fantasia.

Si tratta di un romanzo adatto ai piccoli lettori che credono ancora nella magia e si lasciano trasportare in mondi fantastici e incredibili, in cui il bene vince sempre sul male. E' adatto anche per quei lettori che, come me, non sono più dei bambini, ma a cui piace perdersi ogni tanto nello spettacolare mondo della fantasia, riemergendo con una visione un po' più poetica della vita.
Sicuramente ora, dopo aver letto questo libro, il senso della storia e la sua fine mi sono più chiari e guarderò il film con occhi diversi.

VOTO: 8/10

P.S. Dopo essermi presa una lunghissima pausa dal blog, per motivi personali, sono pronta a tornare con tante nuove "recensioni" di libri molto belli che ho letto in questo periodo.
Volevo ringraziare di cuore tutti quelli che hanno pazientemente atteso il mio ritorno e che seguono con tanto affetto il mio blog.


6 commenti:

  1. Io ho atteso, io, me, presente!!!
    Purtroppo quando io "sono nata" tu eri in pausa quindi non ci siamo potute confrontare molto sul momento.
    Ma ho letto comunque i tuoi articoli e vedo del potenziale, tanto potenziale ragazza!
    Mi fa davvero piacere "ritrovarti".
    Un augurio e un abbraccio.

    Mary.

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    1. Mi riferivo proprio a te Mary!!!! *_*
      Non abbiamo potuto confrontarci molto a causa della mia "pausa", ma in questo periodo ho sempre tenuto un occhio sul tuo blog, leggendo tutti i tuoi brillanti articoli!!!
      Sono contenta di essere tornata!!!
      Baci

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    2. Perfetto!
      Ah, premio per te sul mio blog! :)

      http://startfromscratchblog.blogspot.it/2013/03/liebster-award-la-tripletta.html

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  2. Premio anche da parte mia...

    http://ilibrisondesideri.blogspot.it/2013/03/liebster-award-wow-ce-un-premio-anche.html

    così puoi rispondere 2 in 1! :)

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  3. Avevo promesso un commeto qui, e dopo (troppo) tempo, eccolo :)
    Premetto che ho conosciuto il libro solo tramite il film (come spesso succede), e ammetto che ho amato ogni singolo fotogramma. Penso che l'atmosfera descritta nel libro potesse riproporla solamente un genio come Miyazaki.
    Concordo con il fatto che le storie dei personaggi siano un po' "superficiali" rispetto al romanzo, ma purtroppo è una cosa che succede spesso con le trasposizioni cinematografiche. Capire Sophie, la sua apatia rispetto agli avvenimenti della vita. Scoprire le vere origini di Howl (che leggendo mi sono detta OMIODIO!). Un libro davvero strabiliante, per bambini ma non solo (tra l'altro mi sto appassionando a questo tipo di letteratura, tipo Oz, una lacuna che mi mancava e di cui mi sono sempre vergognata! XD).
    Ho amato ogni pagina, e sono felice di vedere, mi ripeto, persone che non optano solamente per letture commerciali :)

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    1. Tesoro, sei in buona compagnia: anch'io non ho ancora letto Il mago di Oz!!! E pensa che mi manca anche "La storia infinita" e mille altri, a dire la verità. Ma mai disperare, abbiamo ancora un sacco di tempo per rimediare...io un po' alla volta ci sto provando, infatti la prossima recensione che farò è "Anna dai capelli rossi".
      Baci

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