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venerdì 19 aprile 2013

LA SOVRANA LETTRICE di Alan Bennett

Ogni lettore ha le sue manie/ossessioni/abitudini, da quelle più comuni come: scegliere i libri in base a determinate caratteristiche, leggere solo in alcuni luoghi, sottolineare e fare "orecchie" o preferire i segnalibri...fino ad arrivare a manie/ossessioni/abitudini meno comuni e più particolari o strane, quelle che un po' ti vergogni ad ammettere (io appartengo a questa categoria).
Questo mi porta a chiedermi: e se a leggere fosse Sua Maestà La Regina D'Inghilterra? Anche lei svilupperebbe queste tipiche manie da lettore "comune"?

Un giorno la Regina scopre una libreria ambulante nel retro del suo palazzo, vicino alle cucine.
Non è mai stata una gran lettrice, impegnata tra eventi formali e non, non ha mai avuto molto tempo per leggere e nemmeno molto interesse a farlo.
Incoraggiata da un giovane cameriere, si appassionerà alla lettura, agli scrittori e tutto quello che ruota attorno a questo nuovo mondo che lei si accinge a scoprire. La sovrana non può più fare a meno dei libri e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino.
Ma tutto questo porta a delle incalcolabili conseguenze nella sua vita e in quelle delle persone che le stanno vicino.
Notando i cambiamenti nel modo di parlare e di pensare della Regina, tutti si coalizzano contro di lei, boicottando le sue letture.
 
Un breve romanzo, leggero, con una certa vena umoristica. In grado di prendere in giro (senza cattiveria) un po' tutti: dalla regina stessa ai suoi amati cani, fino ai ministri inglesi.
La storia è divertente, scorrevole e con molti piccoli consigli di lettura, sparsi qua e là. A volte questi consigli rendono i romanzi un po' noiosi e pesanti, facendoti sentire anche stupida quando incontri un autore che non conosci; invece, in questo piccolo libro, la loro funzione è rendere tutto più interessante, arricchendo la narrazione.

Mi ha fatto sorridere vedere che, man mano che la storia procede e la protagonista si appassiona alla lettura, sviluppa delle piccole abitudini che colpiscono tutti i lettori, prima o poi. Come ad esempio, tenere sempre un dizionario a portata di mano, oppure fermarsi e prendere degli appunti su ciò che si sta leggendo, segnarsi delle frasi che ci hanno colpito e anche scrivere delle riflessioni proprie sull'argomento.
La regina è talmente fagocitata da questo mondo fatto di parole stampate, che non ha più voglia di adempiere ai suoi doveri, vuole solo starsene nella sua stanza a leggere, senza essere disturbata. Questo mette in allerta tutto il suo staff e la sua famiglia, preoccupati dell'incredibile cambiamento nello stile di vita della sovrana, e vogliono prendere provvedimenti (a volte curiosi e divertenti).

Una donna come la regina ha incontrato molte persone nel corso della sua lunga vita, anche molti scrittori, con i quali non sapeva di cosa parlare, non aveva argomenti da affrontare e discutere. Ma ora che sta leggendo tutti quei libri, alcuni anche di autori che lei ha conosciuto personalmente, si rende conto delle occasioni perse, delle numerose osservazioni, opinioni e critiche che avrebbe potuto esprimere se solo avesse letto prima i loro libri.
Diventa anche una accanita critica dei romanzi, che a volte trova noiosi, vuoti o pesanti e questo la porta a pensare che anche lei potrebbe scrivere un libro; in fondo chi ha avuto una vita più interessante della sua?!?!
Alla fine del libro, tutte queste riflessioni porteranno la sovrana a prendere una decisione inaspettata e sconvolgente per tutti.

Quante volte avete sentito dire che leggere apre la mente, cambia il modo di vedere e percepire il mondo, aiuta a conoscere meglio gli altri e a volte anche te stesso? Credo che uno dei messaggi fondamentali che questo romanzo trasmette sia proprio questo. Il cambiamento della protagonista è palese, sotto gli occhi di tutti, anche del lettore. L'etichetta ha sempre costretto la regina ad apparire impassibile di fronte a qualsiasi evento, austera, a non farsi scalfire da niente e da nessuno ed essere il resistente pilastro della nazione. Ma la lettura la rende più umana, la addolcisce e la trasforma in una donna più vicina al popolo e più empatica.

Naturalmente la storia è inventata da Alan Bennett, ma leggendola sembra quasi reale; si ha l'impressione di scoprire un lato nascosto della sovrana, privato, che non mostra mai al pubblico. E fa capire che in questo bellissimo mondo fatto di libri, siamo tutti un po' simili e facciamo parte di una grande famiglia.
Da leggere se si vuole passare qualche ora in tranquillità e sorridendo.

VOTO: 9/10

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