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venerdì 11 ottobre 2013

IL DIARIO PROIBITO DI MARIA ANTONIETTA di Juliet Grey

Mi piacciono molto le biografie, che siano romanzate o no poco importa; soprattutto perché a volte la vita dei personaggi in questione è talmente fantastica e incredibile, che non è necessario inventarsi delle cose per dare un po' di colore.
Il libro di cui vi parlo oggi è una biografia di Maria Antonietta scritta, però, come un diario. Dietro alla stesura, ci sono degli studi sulla regina più controversa di Francia, condotti dall'autrice; e anche se è un po' romanzato, il risultato finale è molto realistico.
 
Vienna nel XVIII secolo è una delle città più affascinanti e ricche d'Europa. Maria Antonietta, la giovane arciduchessa d'Austria, è cresciuta qui, assieme a fratelli e sorelle, nel lusso più sfrenato e nella magnifica opulenza della corte imperiale; ma questa esistenza idilliaca sta per finire, perché sua madre, la terribile imperatrice Maria Teresa, è pronta a sacrificare persino i figli pur di soddisfare la sua sconfinata ambizione. Le logiche del potere  obbligano la giovane principessa a sposare un ragazzo goffo e scontroso, il futuro Luigi XVI, e a partire per la Francia. E la strada per diventare regina è lunga e disseminata di pericoli: nessuno è al suo fianco per aiutarla ad affrontare gli intrighi e le gelosie di corte, i nemici interni ed esterni.
La scrittura è chiara e scorrevole e il connubio tra fatti realmente accaduti e cose inventate dall'autrice è impeccabile. La storia è narrata in prima persona e sembra di sbirciare in un vero diario segreto. Ogni volta che aprivo il libro mi ritrovavo nella camera da letto della piccola Maria Antonietta a Vienna, o negli imponenti corridoi della Reggia di Versailles, o ancora negli appartamenti della delfina.
Non è un libro storico, perché non ci sono riferimenti o descrizioni di ciò che accade in Austria e Francia in quel periodo; qualcosa si coglie qua e là, ma resta comunque un diario e quindi il punto di vista è quello da Maria Antonietta, ciò che ha vissuto e come l'ha vissuto.
 
Non conoscevo molto dell'infanzia di questa regina; in generale si conosce di più ciò che succede dopo, gli ultimi anni di vita e la tragica fine. Quindi è stato interessante leggere della piccola arciduchessa d'Austria, all'ora appena undicenne, obbligata dalla madre, l'imperatrice d'Austria, a sposare il delfino di Francia. Matrimonio combinato (come tutti quelli delle sue sorelle) per garantire alleanze e sicurezza al potente impero della madre, donna fredda e calcolatrice e più attenta ai propri interessi che al volere dei propri figli.
Accompagniamo Antonietta lungo la strada per diventare delfina di Francia. Un percorso per niente facile visto che non c'è nulla in lei che vada bene; è dunque costretta a cambiamenti radicali, sia fisicamente che interiormente, per poter raggiungere quell'obiettivo, costantemente divisa tra il suo non volersi sposare e la paura di deludere la madre.
 
Mentre si aspetta che Antonietta diventi una donna a tutti gli effetti per poterla dare in sposa, tutti intorno a lei continuano a fare confronti tra la sfarzosa e frivola Francia e la più pragmatica e pacata Austria (nemmeno noi italiani veniamo descritti tanto bene).
Nonostante tutto la giovane Maria Antonietta parte ottimasti e con le migliori intenzioni per il suo matrimonio. Ma poco dopo esser arrivata in Francia si scontra con la cruda realtà: il delfino è un ragazzo timido e impacciato, per niente interessato a lei sotto tutti i punti di vista.
Nemmeno Versailles è come se l'aspettava (e nemmeno come me l'aspettavo io, a dire la verità). La Reggia è ridotta uno schifo, l'atteggiamento dei cortigiani non è dei più regali o raffinato, sono estremamente superficiali, volgari e scurrili (la gente fa i suoi bisogni nei corridoi della Reggia...e ho detto tutto...).
 
In questo romanzo si sorride spesso, ma si resta anche sorpresi e sconcertati: la vita della regina di Francia non è stata facile fin da subito, costellata da difficoltà, complicazioni e lutti sin dalla giovane età. Le cose peggiorano nel momento in cui diventa delfina, e poi regina; abbandonata a sè stessa, sola e senza una guida, dovrà affrontare le cattiverie della corte di Versailles, soprattutto dell'odiata amante del re, Madame du Barry. Inoltre Antonietta dovrà prendere una decisione fondamentale: seguire gli insegnamenti che le sono stati impartiti fin dall'infanzia ed essere più simile alla madre, l'austera e inflessibile imperatrice Maria Teresa; oppure adeguarsi alla vita della Reggia di Versailles ed essere più libertina e sfacciata.
 
Purtroppo non è la storia completa, perché si ferma nel momento in cui Maria Antonietta e Luigi diventano sovrani di Francia; quindi rimane un po' di amaro in bocca e di curiosità, perché si vorrebbe sapere come continua la loro storia. Ma non disperate, perché è da poco uscito in libreria il romanzo successivo, sempre scritto da Juliet Grey, che riprende proprio dal punto in cui abbiamo lasciata i nuovi sovrani e ci permette di seguire ancora le vicende della regina di Francia fino alla sua decapitazione. Inutile dire che non vedo l'ora di leggerlo perché, anche se so come andrà a finire, è una lettura piacevole ed interessante.
 
VOTO: 8,5/10

2 commenti:

  1. Ciao Danyy!!! mi piace molto questo libro e lo consiglio vivamente a tutti.... sai,è da un po' che non ci scriviamo,e anche con gli impegni scolastici non ho potuto stare dietro al mio blog... Se dopo ti va passa pure e lasciami un commentino,mi farebbe piacere =D baciiiii

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    1. Ciao, mi stavo giusto chiedendo che fine avessi fatto. Ogni tanto passo nel tuo blog, ma ho visto che è un po' che non lo aggiorni. Anch'io sono stata impegnata ultimamente (se guardi le date degli ultimi due post si vede che era un po' che non scrivevo). ;D
      A presto. Baci

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