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mercoledì 28 ottobre 2015

PRAEMONITUS - L'OMBRA DEL DESTINO di Giulia Rizzi

L'avevo annunciato sulla pagina Facebook del blog, ancora a inizio giugno, che questo romanzo sarebbe stata una delle mie prossime letture. Devo ringraziare l'autrice Giulia Rizzi per avermi permesso di leggere la sua opera.
Trovo molto bella la copertina e in più è inerente alla storia raccontata all'interno e questo, per me, è un punto a favore, perché non sopporto quando la grafica usata per le copertine non ha nulla a che vedere con il romanzo in sé. 

La principessa Ileana ha compiuto la propria missione: sottrarre al malvagio Pentorius la pericolosa creatura che tiene prigioniera. Suo padre, re Herwig, la attende a Naiade per l'esecuzione: porre fine alle pene di quell'essere è l'unico modo per proteggere l'Unione dei Cinque Regni dai suoi poteri oscuri. Qualcosa, però, trattiene Herwig. Una voce gli ha parlato attraverso il dono tramandatogli dai suoi avi, gli Indovini di Tiresia. Al re non resta che graziare la creatura e assecondare il fato ospitandola a palazzo. Nessuno potrà sospettare qualcosa, perché colei a cui tutti i Regni danno la caccia non è altro che una semplice bambina. Il Dottor Gedeon, medico e studioso dell'occulto, riesce con un incantesimo a cancellare la memoria della piccola e sopirne i poteri, così da consentirle di iniziare una nuova vita con il nome di Cassandra.
Il tempo trascorre in fretta, ma non si può sfuggire in eterno all'ombra del destino. I sentimenti che Damian, il figlio di Herwig, nutre per lei si fanno sempre più intensi, tanto da fargli perdere la ragione. A causa della sua gelosia rischierà di mettere in pericolo la vita della ragazza e l'intero Regno. Pentorius, infatti, è a un passo dalla verità e non è il solo deciso a impadronirsi di quegli oscuri poteri.
Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere il bene dal male diventerà sempre più difficile.

"L'ombra del destino" è il primo romanzo della duologia "Praemonitus", quindi non è un libro auto conclusivo e per questo bisogna prendere un'importante decisione. Dovete decidere se fate parte del gruppo di persone a cui piace leggere i libri di una saga man mano che vengono pubblicati, anche se si deve aspettare molto; oppure siete più propensi a cominciare a leggere l'intera saga una volta che sono usciti tutti i volumi, perché non vi piace aspettare. Di solito io faccio parte di quest'ultimo gruppo di persone, ma in questo caso mi ritrovo ad attendere il secondo romanzo di "Praemonitus" perché non è stato ancora pubblicato.
Il finale di questo libro mi ha messo un'enorme curiosità di sapere come proseguisse la vicenda che ho contattato subito Giulia Rizzi per aver notizie del seguito. Fortunatamente lei mi ha confermato che, proprio ora, sta lavorando al secondo romanzo e quindi mi sono tranquillizzata un po'.

Giulia scrive molto bene, non sembra proprio scritto da un'emergente, lo stile sembra navigato ed esperto. La storia è interessante e coinvolgente, ha un buon ritmo che mantiene fino alla fine.
Personalmente avrei preferito più descrizioni, per potermi immaginare meglio tutto l'ambiente e i Cinque Regni. Ci sono tanti personaggi, ognuno con una storia alle spalle, e mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento in più. Come ad esempio i poteri di re Herwig ereditati dagli Indovini di Tiresia: chi erano questi indovini? Da dove venivano? E avrei voluto sapere qualcosa anche degli altri quattro re, che compaiono un po' frettolosamente.
Ma probabilmente è perché io sono un caso anomalo: adoro le lunghe e accurate descrizioni e spiegazioni, mi aiutano a calarmi meglio nella storia e ad arricchire le immagini mentali durante la lettura.
Magari troverò le mie risposte nel secondo romanzo.

Il finale, che non è il finale della storia, mi ha sorpresa, spiazzata e incuriosita (non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nel prossimo). Quindi fa proprio il suo lavoro e lo fa bene, l'autrice sa esattamente quando fermarsi, nel momento migliore, per aumentare il patos.
Spero arrivi presto la continuazione, perché ci sono molte domande nella storia che aspettano una risposta: prima fra tutte è sicuramente saperne di più sul conto di Cassandra, che rimane un vero e proprio mistero fin quasi alla fine, ma ci sono ancora un sacco di cose da scoprire.
Spero non mi deluda e che Giulia Rizzi riesca a tirare magistralmente tutti i fili della trama per dargli una conclusione all'altezza di tutta la storia.
Naturalmente, appena avrò letto il secondo correrò qui a parlarvene!!

martedì 20 ottobre 2015

L'OMBRA DEL SILENZIO di Kate Morton

Devo assolutamente parlarvi di questo romanzo di Kate Morton, perché ormai sono passati più di due anni da quando l'ho letto e questo mese esce, praticamente in tutto il mondo tranne che in Italia, il suo ultimo libro (che si intitola "The Lake House"). Mentre aspetto con trepidazione la pubblicazione di questa sua ultima fatica (per l'Italia si parla di primavera 2016. Accidenti!!) vi racconto "L'ombra del silenzio".

1961. È una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne Laurel è in partenza per un picnic sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel Suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di Billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a Londra, dove è sicura che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco Laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni. 2011. Come aveva spesso fantasticato, Laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, Laurel ritorna alla casa nel Suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un uomo e due donne, cominciata per caso nella Londra semidistrutta dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero.

Uscito nelle librerie a maggio 2013, sono corsa a comprarlo subito e una volta arrivata a casa ho cominciato a leggerlo. Ero impaziente perché i due libri precedenti della MortonIl giardino dei segreti e Una lontana follia, mi erano piaciuti un sacco. Ma questa volta...non lo so...
Fatto sta che ho lasciato marinare un po' le idee e mi ci è voluto moooolto tempo per decidermi a fare una recensione, ma ora eccomi qui.

Ero veramente felice di ritrovare lo stile magnifico di questa autrice, che ormai mi è entrato nel cuore e nella mente. Semplice, diretto e quasi poetico nelle descrizioni.
Come sempre troviamo tra le sue pagine l'alternarsi di due piani temporali, il 1941 e il 2011, presente e passato si intrecciano con passaggi fluidi fra i diversi periodi storici, capitolo dopo capitolo, senza che il lettore perda mai il filo delle vicende.
Anche le ambientazioni sono sempre le stesse, probabilmente molto care alla Morton che ambienta tutti i suoi romanzi tra due diversi continenti e più in particolare tra due Paesi diversi tra loro, ma legati dalla storia: l'Inghilterra e l'Australia.

In tutti i suoi precedenti romanzi, non si riusciva a capire cosa fosse successo ai protagonisti fino alla fine, fino all'ultimo capitolo in cui veniva svelato il mistero e veniva rivelato come era morto quel dato personaggio. In questo caso la Morton cambia le carte in tavola, spiazza tutti e mette l'omicidio subito nel primo capitolo e ci fa anche vedere chi è l'assassino. In quel momento si capisce che il libro che abbiamo tra le mani è diverso dagli altri. Non dobbiamo scoprire chi è l'assassino e come ha compiuto il suo delitto, ma il punto qui è capire il perché l'abbia fatto. E la bravissima scrittrice non ci semplifica le cose. Di solito eccelsa nel disseminare le sue pagine di indizi indispensabili al lettore per farsi una sua personale visione della storia; in questo caso sembra centellinarli ed è più cauta nel rivelare alcuni fatti cruciali.

Non preoccupatevi, anche con questo romanzo non capirete esattamente cosa è successo fino alla fine (anche se una certa idea io me l'ero fatta mentre leggevo, ma non ne ho avuto la certezza fino all'ultimo capitolo), la grande rivelazione, che stupisce il lettore, è sempre lasciata per ultima.
Adoro come riesce a far lavorare la mia mente durante la lettura, sono continuamente in fermento per capire cosa è successo..
Un'altra cosa che adoro di Kate Morton è la sua incredibile capacità, alla fine di tutto, di far combaciare perfettamente tutti i pezzi dell'enorme puzzle, che è andato formandosi pagina dopo pagina.

Come ho detto all'inizio sono in attesa dell'ultimo romanzo, "The Lake House", e visto che non farà la sua apparizione in territorio italiano almeno fino al 2016, credo di avere tutto il tempo per poter recuperare l'unico libro di Kate Morton che mi manca: il suo primissimo romanzo, pubblicato solo di recente in Italia, "Ritorno a Riverton Manor". Non vedo l'ora di immergermi nuovamente nel suo affascinante mondo, di potervelo raccontare e darvi anche qualche altra notizia relativa alla pubblicazione del prossimo.

giovedì 15 ottobre 2015

CHASM di Roberta Dellabora

In questi anni trascorsi nel web, grazie al mio blog ho conosciuto, e cominciato a seguire, molti/e blogger. Amicizie virtuali con le quali condivido questa bellissima passione che è la lettura.
Una di queste è Roberta Dellabora, che potrete trovare sia nel suo blog Dolci&Parole, che nel suo canale YouTube.
Quando sono venuta a sapere che Roberta aveva scritto il suo primo romanzo, ero molto felice per lei e sono corsa a scaricarlo nel mio adorato Kindle per poterlo leggere subito.
Per chi fosse interessato, vi lascio il link per poter scaricare Chasm GRATUITAMENTE da Amazon (ma naturalmente trovate tutte le indicazioni anche nel blog Dolci&Parole).

Samanta è una giovane di 20 anni con mille problemi sulle spalle. Dopo la morte del padre, deve badare alla madre alcolista e alla sorellina adolescente Ginevra. E come se non bastasse un giorno viene licenziata dal suo capo di punto in bianco.
Una mattina si reca nel suo posto preferito della città e incontra uno strano uomo, solo e spaventato. Da quel momento la ragazza si troverà al centro di una serie di strane vicende piuttosto inquietanti, fin quando nella sua vita appare Sebastian, dolce, gentile e premuroso, che vuole darle una mano. Sembra che ogni suo problema possa risolversi da un momento all'altro. Ma viene a conoscenza di un terrificante segreto che cambierà per sempre il loro rapporto e la visione del mondo di Samanta.
Inizia così, per lei, la discesa verso l'inferno e la corsa contro il tempo per salvare la vita delle uniche persone che le sono rimaste e che ama profondamente.
Sul suo cammino incontra Colt Devon, un ragazzo dallo sguardo glaciale e dai modi presuntuosi, che non desidera altro che l'angelo rinchiuso misteriosamente in Samanta, per i suoi fini più oscuri.

Mi capita raramente, ma questa volta ho riletto il libro una seconda volta. Lo stavo alternando con un altro romanzo e poco prima di arrivare alla fine, ho realizzato che non lo stavo leggendo con attenzione, che avevo perso dei passaggi e che avevo già dimenticato molte delle cose che erano successe nella storia. Così mi sono fermata prima di rovinarmi il finale, ho terminato l'altra lettura che avevo in corso, e sono ripartita dall'inizio con più attenzione. E ho fatto proprio bene, altrimenti non avrei apprezzato questo piccolo gioiello come meritava.

Roberta è una giovane scrittrice spigliata, simpatica e intelligente, in più è una grande lettrice e questo traspare attraverso le pagine del suo romanzo. Sono convinta che per diventare un bravo scrittore, bisogna essere anche un buon lettore.
La scrittura è scorrevole e lineare, si legge in fretta e nonostante la trama sia abbastanza semplice, non risulta banale. Anche se è un Paranormal Romance rivolto a dei giovani lettori, non è incentrata sulla classica storia d'amore tra una ragazza e un ragazzo, ma è leggermente più originale perché sfrutta il sentimento dell'amore rivolto alla propria famiglia e a quei legami di sangue così importanti.

La piega fantasy che il romanzo prende ad un certo punto è azzeccata e ideale per dare una svolta a tutta la storia. Una lotta tra angeli, quasi invisibili, e demoni agguerriti che avviene costantemente nel nostro mondo, senza che nessuno se ne accorga veramente, tranne Samanta.
Un libro coinvolgente, appassionante, che non ti fa staccare gli occhi dalle pagine fino alla fine.

Tralasciando qualche piccola incongruenza e contraddizione (che possono accadere, soprattutto al primo tentativo) è un'opera prima ottima, ben strutturata e scritta molto bene.
Quindi tanti complimenti alla talentuosa Roberta Dellabora!!

lunedì 12 ottobre 2015

ANNA - STORIA DI UN PALINDROMO e ULTIMO PIANO di Francesco D'Isa

Dopo l'estate, il caldo e le vacanze è ritornato l'autunno e la routine si è impadronita di nuovo delle nostre giornate. Come la nuova stagione, anch'io ritorno al blog dopo mesi di latitanza e per farmi perdonare della mia assenza vi parlerò di due libri in un post solo.
Entrambi i romanzi sono dello scrittore emergente Francesco D'Isa, che molto gentilmente ha pensato a me e al mio blog per pubblicizzare i suo lavori. Gli chiedo pubblicamente scusa per aver dovuto attendere così tanto tempo per la recensione, ma ora sono tornata attiva e pronta a presentarvi prima "Anna - Storia di un palindromo" e poi "Ultimo piano".

Anna, in seguito a un fortuito errore durante un'operazione di neurochirurgia, non riesce più a parlare del proprio passato: ogni volta che è chiamata a farlo si esprime con un linguaggio onirico, privo di riferimenti comprensibili. Ezio, brillante neurologo responsabile dell'errore chirurgico, è colpito e amareggiato dalla patologia di Anna. I due si frequentano, si innamorano, ma il mistero della donna persiste, e diventa per il medico un'irrinunciabile ossessione: più si avvicina all'enigma, più questo si nasconde dietro una fitta rete di coincidenze. È Anna a non saper comunicare il proprio passato o è Ezio a non saper comprendere?
Gli amanti si inseguono dall'Italia a Berlino, tra sospetti, eminenti psichiatri e rapporti epistolari. Correndo affiancati, come rette parallele, a costruire la storia di un amore impossibile, cercando in senso della solitudine tra le pieghe della psiche; per scoprire che la loro si può leggere da una parte o dall'altra, proprio come un palindromo.

Devo ammettere che questo romanzo non è molto nelle mie corde. Nulla togliere al lavoro impeccabile che ha fatto Francesco D'Isa scriverlo, ma ognuno di noi ha i suoi gusti e questo non incontra i miei.
A causa dell'errore durante l'operazione, quando Anna ricorda il suo passato lo racconta con un linguaggio onirico, confuso e poco comprensibile. Questo la fa diventare una narratrice inaffidabile, il lettore non può fidarsi e non può lasciarsi guidare dalle parole di Anna. Si rimane in balia dei racconti della protagonista, che spiazzano e confondono.

Il romanzo parte un po' lentamente, fa fatica a ingranare, ma si riprende verso la metà diventando più interessante e coinvolgente.
Non è uno di quei libri che si legge con leggerezza, di quelli che ti puoi permettere di pensare a qualcos'altro ogni tanto, che tanto anche se perdi dei pezzi della trama non succede nulla e tutto scorre lo stesso. No. Qui l'attenzione deve essere al massimo e rivolta tutta alle pagine che si stanno leggendo. Si deve attivare una lettura attenta e consapevole per non perdere nulla.
Probabilmente meriterebbe una seconda lettura da parte mia in futuro.

Ultimo piano narra la vicenda di un fratello e una sorella, di nome Claude e Claude, che lavorano nell'industria pornografica in ruoli diversi e con scopi opposti.
La loro storia ruota attorno alla nascente carriera della donna e a un film dalle incredibili proprietà, il “porno totale”, che risucchierà le loro vite assieme a quelle di congiunti, amici e colleghi.
Narratore e deus ex machina è Frank Spiegelman, «uomo orrendo» e proprietario della più grande casa di produzione pornografica di una Varsavia immaginaria, «capitale dell’Europa Federale».
Tutto inizia, si svolge e finisce all'interno del grattacielo della sua azienda; un edificio che, grazie alla sua particolare struttura, influirà sullo stesso svolgersi degli eventi.
Un romanzo che intreccia erotismo, filosofa, satira e distopia, ben imbrigliati dalla figura narrante, che li porterà verso la sintesi di un'inattesa conclusione.

Questa è una storia più lineare, chiara e piena di dettagli rispetto ad "Anna - storia di un palindromo" e sembra quasi un libro scritto da un'altra persona rispetto al romanzo precedente.

Nonostante il romanzo sia ambientato all'interno del mondo della pornografia, il sesso non è il protagonista, anzi è quasi assente. I protagonisti sono fratello e sorella molto diversi, ma legati tra loro da un profondo amore l'uno per l'altra.
Tutte le vicende vengono narrate dalla voce di Frank Spiegelman, produttore di film porno e proprietario del palazzo sede della sua casa di produzione. Un uomo che tutto vede e tutto sa, una sorta di moderno Grande Fratello, pronto ad intervenire quando le cose cominciano a sfuggire di mano. A volte è un narratore che si perde un po' nelle descrizioni e nei dettagli, ma questo permette al lettore di avere una visione completa della situazione.

Mi è piaciuta molto l'utilizzo del grattacielo come metafora della società: ogni piano rappresenta una classe sociale, dalle più basse e degradate alle più alte e facoltose. Un micro-mondo inventato che rispecchia pienamente quello reale in cui viviamo. Tra i suoi piani si svolgono feste sfarzose, degradi sociali e personali, sotterfugi, conflitti per il potere, amicizie e amori di ogni tipo.

Una lettura piacevole e coinvolgente. Per questo ringrazio Francesco per aver condiviso i suoi lavori con me e con voi lettori. Due opere che, se non fosse stato per lui, mi sarebbero probabilmente sfuggite.