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lunedì 23 dicembre 2013

CRONACHE DAL GRUPPO DI LETTURA #1

Ho partecipato al primo "Gruppo di lettura" organizzato da Maria, la mente vivace e brillante che sta dietro Start from Scratch. Con votazioni democratiche sono stati scelti prima l'autore, Paul Auster, e poi il libro da leggere, in questo caso "Follie di Brooklyn".
Abbiamo deciso di dividere il tutto in tre tappe, della durata di una settimana l'una, e al termine di ognuna ritrovarci su Facebook per discuterne.
1° tappa - da pagina 3 a pagina 86 (conteggio capitoli: leggere fino a "Una serata da mangiare e bere" ESCLUSO)
2° tappa - da pagina 87 a pagina 174 (conteggio capitoli: leggere fino a "Doppio gioco" ESCLUSO)
3° tappa - da pagina 175 fino alla FINE.
Una volta recuperato tutti il libro è partita la nostra avventura.

Nathan Glass è un assicuratore in pensione in cattivi rapporti con la ex moglie e la figlia. Dopo essere sopravvissuto al cancro, ma senza una lunga prospettiva di vita, decide di finire i suoi giorni a Brooklyn, nel quartiere dove è nato, per lavorare a una raccolta di storie e aneddoti divertenti che intitola "Il libro della follia umana". Camminando per le strade di Brooklyn incontra il nipote Tom, che non vede da molti anni. L'ultima volta che l'ha visto era un giovane e intelligente universitario prossimo alla laurea, con un futuro brillante di fronte a lui. Ora invece è un ingrigito commesso di libreria. È Tom il vero protagonista di questo romanzo, mentre Nathan è un osservatore e narratore delle vicende del nipote. Tutto si complica con l'arrivo di Lucy, la figlia di Aurora, la sorella di Tom, e dopo un lungo viaggio nel Vermont e un veloce rientro a Brooklyn, tutto cambia nelle vite di questi personaggi.
1° tappa - I commenti e le osservazioni sul libro sono cominciati in modo pacato e sottotono, ma sostanzialmente le idee erano diverse. Alcuni hanno avuto una prima impressione positiva di "Follie di Brooklyn", altri all'opposto non sono stati catturati dalle prime pagine. Io facevo parte di quest'ultimo gruppo, lo trovavo noioso e ancora non mi aveva coinvolto, ma devo ammettere che eravamo in minoranza. a pensarla così
Su una cosa eravamo tutti d'accordo: la scrittura di Austen. Fluida, scorrevole, non pesante e nemmeno banale. L'autore indubbiamente sa scrivere molto bene, arricchendo la narrazione con numerose citazioni e intelligenti riflessioni.
Ma forse era ancora presto per avere delle idee precise su questo romanzo, in fondo della storia ancora non si sapeva molto.
Quindi, sperando in un miglioramento, ho proseguito nella lettura...
 
2° tappa - La storia prende forma piano piano, ora conosciamo di più Nat e Tom e in più è arrivata anche Lucy. I commenti su Facebook ruotano, soprattutto, attorno all'idea dell'Hotel Esistenza di Tom; idea purtroppo destinata ad infrangersi. Poi il dibattito si sposta su Tom e su chi si riconosce in lui e lo apprezza e chi invece vorrebbe potergli dare una scrollata per vedere se è ancora vivo. Per non parlare di Lucy che alcuni non sopportano e vorrebbero darle una badilata in faccia (io per prima). Alla fine i commenti si perdono in una breve divagazione sulla storia della bambola di Kafka, scoprendo con estremo entusiasmo che è un libro che esiste veramente e così, come capita anche troppo spesso, la mia interminabile "lista dei libri da leggere" accoglie un nuovo membro.
Finalmente il romanzo comincia a piacermi, sono più coinvolta, ma continuo a non sopportare il vizio dell'io narrante di preparare il lettore alle vicende che stanno per accadere ai personaggi...ma stiamo cominciando la terza e ultima tappa, quindi continuiamo a leggere...
 
3° tappa - Inizia l'ultima settimana di lettura con uno spoiler firmato Maria, con tanto di trascrizione di una parte del testo. La discussione (a cui io non prendo parte perché non ho ancora letto quella parte) si anima perché l'argomento è scottante, importante, disturbante e complesso. Si parla di fondamentalismo. E tutti concordano che negli Stati Uniti è una piaga molto diffusa, e quindi Austen ha voluto inserire uno spaccato della società americana molto comune e riconoscibile.
Il finale non è una sorpresa, perché è descritto anche nella quarta di copertina. Alla maggior parte dei partecipanti al gdl il finale sembra un po' troppo sbrigativo, nelle ultime pagine si corre per raggiungere la data prescelta per la fine del romanzo: 11 settembre 2001. Data a mio parere inserita dall'autore per dare più veridicità ad un romanzo che non ne aveva bisogno, perché racconta già una storia autentica e reale nella quale tutti possono identificarsi almeno un po'. Il parere generale è che non era necessario inserire quella tragedia nel libro, era banale e poco coerente, ma forse è stata utile per alcuni punti di vista. Per me è servita a capire meglio tutto il lungo monologo finale di Nat e a rendere omaggio a tutte le vittime dell'attentato, ma anche a quelle persone sconosciute che muoiono tutti i giorni; ma per quasto si ha l'impressione che l'ultimo capitolo sia una cosa a parte, poco coerente con il resto del romanzo.
 
In conclusione, non è uno dei miei libri preferiti, ma mi è piaciuto e sono contenta di aver conosciuto Auster, un autore nuovo di cui non conoscevo assolutamente niente e del quale, probabilmente, non avrei mai letto nulla se non avessi partecipato al gdl.
Per quanto riguarda la mia prima esperienza in un "Gruppo di lettura" è stata assolutamente positiva e spero di poterla ripetere al più presto!!!!
Magari nel prossimo gdl leggerò finalmente Neil Gaiman!!!!
 

8 commenti:

  1. Grazie per aver partecipato e per aver delineato così bene il nostro percorso.
    Ci conto a tenerti tra i nostri alla prossima.
    Un bacione.

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    1. Non vedo l'ora di cominciare il prossimo gdl!!!!!
      Baci

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  2. Mi piace molto la recensione strutturata così, complimenti!
    P.s. Molto offesa perché non mi hai citata tra quelli che definivano piatta la scrittura di Auster :(
    Al prossimo GDL spacchiamo con Gaiman :)

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    1. Nooooo, non offenderti!!! Mi dispiace molto, ti prometto che la prossima volta sarò più precisa: riporterò nome e cognome (e relativo blog) e se necessario trascriverò l'intero commento da facebook. Così va bene? ;D
      Evviva Gaiman!!!!!!!!!!!

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  3. Curiosa, la scelta di ripercorrere il libro a tappe. Emerge molto bene la dinamica del GdL, ovvero che mi trovo a mio agio con la minoranza! ^^

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    1. Vediamo nel prossimo gdl, con Gaiman, se faremo ancora parte della minoranza...che comunque è un gruppo in cui anch'io mi sento a mio agio!!! ;)

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  4. Molto interessante il fatto che questo libro sia stato ripercorso a tappe.... non so se lo sceglierei, ma chissà... potrei avventurarmi in questo particolare volume...

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    1. E' un romanzo scorrevole, carino e sicuramente scritto molto bene. Se deciderai di avventurarti fammi sapere la tua impressione.

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