L'avevo annunciato sulla pagina Facebook del blog, ancora a inizio giugno, che questo romanzo sarebbe stata una delle mie prossime letture. Devo ringraziare l'autrice Giulia Rizzi per avermi permesso di leggere la sua opera.
Trovo molto bella la copertina e in più è inerente alla storia raccontata all'interno e questo, per me, è un punto a favore, perché non sopporto quando la grafica usata per le copertine non ha nulla a che vedere con il romanzo in sé.
Trovo molto bella la copertina e in più è inerente alla storia raccontata all'interno e questo, per me, è un punto a favore, perché non sopporto quando la grafica usata per le copertine non ha nulla a che vedere con il romanzo in sé.
La principessa Ileana ha compiuto la propria missione: sottrarre al malvagio Pentorius la pericolosa creatura che tiene prigioniera. Suo padre, re Herwig, la attende a Naiade per l'esecuzione: porre fine alle pene di quell'essere è l'unico modo per proteggere l'Unione dei Cinque Regni dai suoi poteri oscuri. Qualcosa, però, trattiene Herwig. Una voce gli ha parlato attraverso il dono tramandatogli dai suoi avi, gli Indovini di Tiresia. Al re non resta che graziare la creatura e assecondare il fato ospitandola a palazzo. Nessuno potrà sospettare qualcosa, perché colei a cui tutti i Regni danno la caccia non è altro che una semplice bambina. Il Dottor Gedeon, medico e studioso dell'occulto, riesce con un incantesimo a cancellare la memoria della piccola e sopirne i poteri, così da consentirle di iniziare una nuova vita con il nome di Cassandra.
Il tempo trascorre in fretta, ma non si può sfuggire in eterno all'ombra del destino. I sentimenti che Damian, il figlio di Herwig, nutre per lei si fanno sempre più intensi, tanto da fargli perdere la ragione. A causa della sua gelosia rischierà di mettere in pericolo la vita della ragazza e l'intero Regno. Pentorius, infatti, è a un passo dalla verità e non è il solo deciso a impadronirsi di quegli oscuri poteri.
Fra battaglie, tradimenti e amori proibiti distinguere il bene dal male diventerà sempre più difficile.
"L'ombra del destino" è il primo romanzo della duologia "Praemonitus", quindi non è un libro auto conclusivo e per questo bisogna prendere un'importante decisione. Dovete decidere se fate parte del gruppo di persone a cui piace leggere i libri di una saga man mano che vengono pubblicati, anche se si deve aspettare molto; oppure siete più propensi a cominciare a leggere l'intera saga una volta che sono usciti tutti i volumi, perché non vi piace aspettare. Di solito io faccio parte di quest'ultimo gruppo di persone, ma in questo caso mi ritrovo ad attendere il secondo romanzo di "Praemonitus" perché non è stato ancora pubblicato.
Il finale di questo libro mi ha messo un'enorme curiosità di sapere come proseguisse la vicenda che ho contattato subito Giulia Rizzi per aver notizie del seguito. Fortunatamente lei mi ha confermato che, proprio ora, sta lavorando al secondo romanzo e quindi mi sono tranquillizzata un po'.
Giulia scrive molto bene, non sembra proprio scritto da un'emergente, lo stile sembra navigato ed esperto. La storia è interessante e coinvolgente, ha un buon ritmo che mantiene fino alla fine.
Personalmente avrei preferito più descrizioni, per potermi immaginare meglio tutto l'ambiente e i Cinque Regni. Ci sono tanti personaggi, ognuno con una storia alle spalle, e mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento in più. Come ad esempio i poteri di re Herwig ereditati dagli Indovini di Tiresia: chi erano questi indovini? Da dove venivano? E avrei voluto sapere qualcosa anche degli altri quattro re, che compaiono un po' frettolosamente.
Ma probabilmente è perché io sono un caso anomalo: adoro le lunghe e accurate descrizioni e spiegazioni, mi aiutano a calarmi meglio nella storia e ad arricchire le immagini mentali durante la lettura.
Magari troverò le mie risposte nel secondo romanzo.
Il finale, che non è il finale della storia, mi ha sorpresa, spiazzata e incuriosita (non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nel prossimo). Quindi fa proprio il suo lavoro e lo fa bene, l'autrice sa esattamente quando fermarsi, nel momento migliore, per aumentare il patos.
Spero arrivi presto la continuazione, perché ci sono molte domande nella storia che aspettano una risposta: prima fra tutte è sicuramente saperne di più sul conto di Cassandra, che rimane un vero e proprio mistero fin quasi alla fine, ma ci sono ancora un sacco di cose da scoprire.
Spero non mi deluda e che Giulia Rizzi riesca a tirare magistralmente tutti i fili della trama per dargli una conclusione all'altezza di tutta la storia.
Naturalmente, appena avrò letto il secondo correrò qui a parlarvene!!
Ma probabilmente è perché io sono un caso anomalo: adoro le lunghe e accurate descrizioni e spiegazioni, mi aiutano a calarmi meglio nella storia e ad arricchire le immagini mentali durante la lettura.
Magari troverò le mie risposte nel secondo romanzo.
Il finale, che non è il finale della storia, mi ha sorpresa, spiazzata e incuriosita (non vedo l'ora di sapere cosa accadrà nel prossimo). Quindi fa proprio il suo lavoro e lo fa bene, l'autrice sa esattamente quando fermarsi, nel momento migliore, per aumentare il patos.
Spero arrivi presto la continuazione, perché ci sono molte domande nella storia che aspettano una risposta: prima fra tutte è sicuramente saperne di più sul conto di Cassandra, che rimane un vero e proprio mistero fin quasi alla fine, ma ci sono ancora un sacco di cose da scoprire.
Spero non mi deluda e che Giulia Rizzi riesca a tirare magistralmente tutti i fili della trama per dargli una conclusione all'altezza di tutta la storia.
Naturalmente, appena avrò letto il secondo correrò qui a parlarvene!!