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giovedì 1 novembre 2012

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO/NERO/ROSSO di E. L. James

Ebbene sì, mi sono lasciata tentare dal caso letterario dell'estate. Prometteva erotismo, passione, sconvolgimento; prometteva la realizzazione di ogni più sordido desiderio dell'animo femminile, tutto avvolto e consegnato nel bel pacchetto dell'uomo ideale, il sogno erotico di ogni donna: Mr Grey!! Io non ho trovato niente di tutto ciò, anzi uno come Christian Grey non lo vorrei vicino nemmeno per tutto l'oro del mondo. Ma andiamo con ordine.
 
Anastasia si sta per laureare e per una serie di vicende incontra Mr Grey, uomo d'affari giovane, ambizioso, molto riservato e incredibilmente affascinante. Sebbene lui stesso le dica che non è l'uomo che fa per lei, l'attrazione è troppo forte e ha la meglio. Così iniziano una relazione che non è quello che Anastasia si aspettava. Giovane ragazza inesperta, non ha mai avuto un ragazzo, non è per niente preparata a quello che quest'uomo le sta per proporre. Infatti Christian non desidera una storia romantica, un rapporto convenzionale; lui vuole una relazione tra dominatore e sottomessa. Anastasia, all'inizio poco convinta, si lascia trascinare dagli eventi e questa relazione, nell'arco di pochi mesi (diluiti in tre libri), la porterà a stravolgere completamente la vita che conosce e anche la vita del granitico Grey.

Anastasia, per gli amici Ana (che in un libro sul sadomaso non sembra una casualità...vabbè), è una ragazza insicura, inesperta della vita, estremamente goffa e maldestra, sconclusionata nei pensieri e caotica. Passa metà del tempo a farsi paranoie mentali e l'altra metà ad essere annebbiata da Mr Grey. Sembra non aver carattere, zero personalità, non è in grado di prendere una decisione che sia tale, e rimugina su qualsiasi cosa; è proprio un personaggio insipido e senza spessore.
Lui, Christian Grey... O Mio Dio!!! Un uomo con un complesso edipico irrisolto, maniaco del controllo, iper protettivo a livelli patologici, ossessionato e ossessionante, lunatico, paranoico, con una forte carenze nella sfera empatica, riservato e poco propenso al dialogo, con un ego spropositato, ingombrante e fastidioso come un elefante nel salotto di casa. E come se tutto questo non bastasse, oltre ai suoi gusti sessuali discutibili, non vuole farsi toccare da nessuno, perché non lo sopporta.
Allora io mi chiedo: è questo l'erotismo? E' questo l'uomo che tutte sognano? Uno che ha paura del contatto fisico e dei sentimenti e che ha sbalzi d'umore peggio di una donna in sindrome premestruale? No, non può essere, no, no e ancora no!!!
Questi due personaggi non vi ricordano qualcuno? Se non vi viene in mente nessuno vuol dire che, probabilmente, siete stati fortunati e avete schivato un altro caso letterario di qualche anno fà. Ma se la vostra prima risposta, alla mia domanda, è stata: Edward e Bella, allora anche voi, come me, avete avuto la sfortuna di leggere "Twilight". Le somiglianze tra le due saghe non si fermano qui: anche l'aspetto fisico dei protagonisti è simile (Grey ha i capelli color rame...guarda un po'!!!); in oltre sono scritte entrambe male, i dialoghi sono stupidi, paradossali e il tutto risulta alquanto scadente. Diciamo che "Cinquanta sfumature" è un "Twilight" per adulti...ma neanche tanto per adulti, visto che i contenuti non sono poi così scabrosi.

Dopo anni di lotte femministe ci ritroviamo ancora, nel ventunesimo secolo, a leggere di donne così sciocche e insipide, determinate a cambiare un uomo, a salvarlo. Perché questo è la missione di Anastasia; è pronta, fin da subito, a indossare la cuffietta da crocerossina e correre in aiuto di quel povero caso disperato che è Mr Grey. Ma chi ti ha chiesto niente? Per quale arcano motivo tu sei la donna che risolverà i suoi problemi? Il problema più grande è che tantissime donne hanno questa idea malsana: "non importa quanto lui sia stronzo, traditore e con un'allergia ai rapporti di coppia, con me sarà diverso, per me cambierà e si innamorerà veramente".
Se sui libri questa formula funziona e alla fine lo stronzo si redime e vissero tutti felici e contenti, nella vita reale raramente le cose cambiano e uno che è nato quadrato non morirà certo tondo, indipendentemente da quanto sexy e convincente sia la tua divisa da crocerossina.
E poi basta con queste storie di ragazze assolutamente fuori dal mondo che, letteralmente, inciampano nell'uomo della loro vita appena escono per la prima volta di casa. In più queste storie d'amore nascono veramente dal niente, senza motivo e senza spiegazioni, che il lettore si ritrova a chiedersi come abbiano fatto questi due ad innamorarsi l'uno dell'altra.

Il primo libro è un po' noioso: più della metà è incentrato sui dettagli del contratto che Christian vuole far firmare ad Ana. La scrittura è molto ripetitiva. Possibile che la James non abbia trovato dei sinonimi per "erezione"? Nella stesura di tre romanzi non si è mai fermata un attimo a consultare il vocabolario dei sinonimi e contrari? La cosa mi ha infastidito non poco. Anche le sensazioni che Ana prova sono sempre le stesse e descritte sempre con le stesse parole; per non parlare delle scene di sesso. Mediamente questi due finiscono a letto insieme una volta ogni capitolo; teoricamente, in tre libri, avrebbero potuto esplorare tutto il Kamasutra e oltre, invece lo fanno sempre nello stesso modo, aggiungono un frustino qui una barra divaricatrice là, ma per il resto è sempre la solita minestra.

Il secondo libro si apre con una totale e improvvisa inversione di marcia di Mr Grey, il motivo non è molto chiaro e il lettore non riesce a capire il perché di tale decisione. Per il resto non cambia molto. La storia passa da una scena di sesso a una paranoia di Ana e ritorno, avanti e indietro così per tre lunghi libri. Tutto il resto come gli altri personaggi di contorno, insipidi e poco rilevanti, e gli avvenimenti, sbrigativi e a volte lasciati in sospeso, sembrano un po' buttati lì per coprire i buchi di una trama che fa acqua da tutte le parti.

Il terzo e ultimo libro mi ha fatto venire le bolle. La discussione che Christian e Ana hanno sul fatto che lei voglia mantenere il suo cognome dopo il matrimonio, è assolutamente irritante. Lui è irritante. Se fossi stata in lei avrei chiesto il divorzio immediatamente. Lui è ossessionante, oppressivo e soffocante. Mr Grey è sempre stato così, allora perché ora Ana si arrabbia e vuole che lui sia diverso? Ma soprattutto perché l'ha sposato? Non lo capisco proprio.
Per fortuna le scene di sesso diminuiscono, probabilmente la James aveva esaurito la sua già scarsa fantasia; ma gli ultimi capitoli sono assolutamente inutili e ancora più irritanti del resto del romanzo. Non ho trovato per niente interessante la scelta dell'autrice di farci ritornare all'inizio della storia raccontandola, però, dal punto di vista di Christian.

Come sicuramente si è capito, questa trilogia non mi è piaciuta. Se avete voglia, fatemi sapere la vostra opinione, anche e soprattutto se diversa dalla mia.

VOTO: 5/10