Torno a parlavi dei libri letti durante il Giro d'Italia Letterario (concluso a fine 2014).
La regione protagonista questa volta è l'Emilia - Romagna con il famoso scrittore Giorgio Bassani e il suo "Gli occhiali d'oro" e anticipo già che mi è piaciuto molto.
La regione protagonista questa volta è l'Emilia - Romagna con il famoso scrittore Giorgio Bassani e il suo "Gli occhiali d'oro" e anticipo già che mi è piaciuto molto.
In una Ferrara ricca, affascinante, ma oppressa dal fascismo, un giovane studente ebreo, voce narrante del romanzo, incrocia il suo destino con quello di Athos Fadigati, un maturo medico di chiara fama.
L'amicizia che nasce tra i due farà scoprire al ragazzo che dietro tutta la cultura e la raffinatezza del dottor Fadigati si cela un abisso di solitudine dovuto alla sua presunta omosessualità. Un peccato che l'Italia da allora non contemplava fra quelli che potevano essere redenti...
E gli occhiali d'oro dello stimato professionista diventano il simbolo di una diversità sempre meno tollerata, così come l'appartenenza all'ebraismo del narratore, una diversità che non potrà che andare incontro a una catarsi tragica.
Giorgio Bassani è sicuramente più conosciuto per "Il giardino dei Finzi-Contini", romanzo che devo assolutamente recuperare perché lo stile di questo scrittore mi piace particolarmente, ma anche "Gli occhiali d'oro" è un breve romanzo degno di nota.
Tra il 1956 e 1972 l'autore, oltre ai sopracitati, scrisse altri quattro libri: "Cinque storie ferraresi", "Dietro la porta". "L'airone" e "L'odore del fieno". Insieme, questi sei romanzi creano il ciclo de il romanzo di Ferrara.
Lo stile di Bassani è chiaro, semplice e diretto. La storia è interessante e scorrevole. Anche se sono poche pagine, tutto sembra svolgersi lentamente. Ricco di particolari e descrizioni, è un piacere leggerlo e nonostante sia breve, risulta molto completo. Grazie a tutti questi elementi, incastrati perfettamente, l'ho praticamente divorato in poco tempo.
Una volta terminato, mi è rimasto un dubbio non spiegato dall'autore (ma forse era questo il suo intento): personalmente ho dedotto che il narratore fosse omosessuale, come il dottor Fadigati. Bassani non lo dice mai esplicitamente, ma ci sono delle parti, dei piccoli particolari che inducono il lettore a crederlo.
Stupefacente come venga trattato il tema dell'omosessualità, in un modo così diretto e semplice, in un periodo in cui non solo non se ne poteva parlare, ma nemmeno pensarci.
Proprio per l'argomento trattato, il romanzo è intriso di solitudine e sofferenza. Un connubio che porta inevitabilmente a un finale drammatico e triste.
"Gli occhiali d'oro" è il quarto libro, letto per il Giro d'Italia Letterario, in cui si parla della Seconda Guerra Mondiale e del periodo fascista in Italia, anche gli altri tre romanzi ne facevano riferimento in un modo o nell'altro. Argomento sicuramente interessante e su cui si potrebbero scrivere migliaia di libri, mi fa sempre piacere leggere romanzi di questo genere, ma quattro di fila sono stati un po' troppi.
Ribadisco che mi è piaciuto molto. Non amo particolarmente i romanzi brevi, perché mi sembra sempre che mi lascino sul più bello, ma questo è decisamente completo e non necessita di pagine in più.
Purtroppo ho fatto una recensione più corta del solito, perché non ho molto altro da dire se non: leggetelo perché merita!!
Giorgio Bassani è sicuramente più conosciuto per "Il giardino dei Finzi-Contini", romanzo che devo assolutamente recuperare perché lo stile di questo scrittore mi piace particolarmente, ma anche "Gli occhiali d'oro" è un breve romanzo degno di nota.
Tra il 1956 e 1972 l'autore, oltre ai sopracitati, scrisse altri quattro libri: "Cinque storie ferraresi", "Dietro la porta". "L'airone" e "L'odore del fieno". Insieme, questi sei romanzi creano il ciclo de il romanzo di Ferrara.
Lo stile di Bassani è chiaro, semplice e diretto. La storia è interessante e scorrevole. Anche se sono poche pagine, tutto sembra svolgersi lentamente. Ricco di particolari e descrizioni, è un piacere leggerlo e nonostante sia breve, risulta molto completo. Grazie a tutti questi elementi, incastrati perfettamente, l'ho praticamente divorato in poco tempo.
Una volta terminato, mi è rimasto un dubbio non spiegato dall'autore (ma forse era questo il suo intento): personalmente ho dedotto che il narratore fosse omosessuale, come il dottor Fadigati. Bassani non lo dice mai esplicitamente, ma ci sono delle parti, dei piccoli particolari che inducono il lettore a crederlo.
Stupefacente come venga trattato il tema dell'omosessualità, in un modo così diretto e semplice, in un periodo in cui non solo non se ne poteva parlare, ma nemmeno pensarci.
Proprio per l'argomento trattato, il romanzo è intriso di solitudine e sofferenza. Un connubio che porta inevitabilmente a un finale drammatico e triste.
"Gli occhiali d'oro" è il quarto libro, letto per il Giro d'Italia Letterario, in cui si parla della Seconda Guerra Mondiale e del periodo fascista in Italia, anche gli altri tre romanzi ne facevano riferimento in un modo o nell'altro. Argomento sicuramente interessante e su cui si potrebbero scrivere migliaia di libri, mi fa sempre piacere leggere romanzi di questo genere, ma quattro di fila sono stati un po' troppi.
Ribadisco che mi è piaciuto molto. Non amo particolarmente i romanzi brevi, perché mi sembra sempre che mi lascino sul più bello, ma questo è decisamente completo e non necessita di pagine in più.
Purtroppo ho fatto una recensione più corta del solito, perché non ho molto altro da dire se non: leggetelo perché merita!!
Hey dani! Come va? Sono mesi ormai che non ci scriviamo.. Vorrei parlare con te
RispondiEliminaComunque... Bellissimo il libro, mi ha molto colpita, lo cerchero sicuramente in libreria in questi giorni... Da come l'hai descritto é proprio interessante...
Aspetto tue notizie
Un abbraccio
(se vuoi passa per il mio blog in questi giorni)
Ciao Berenice, è veramente tanto che non ci sentiamo!! Io sto bene, sono tornata da poco attiva nel blog, dopo quasi un anno di pausa, e sono piena di energie e recensioni. ;)
EliminaTu come stai? Passerò a trovarti nel blog, ma se tu hai voglia di parlare possiamo sentirci via e-mail, mi farebbe molto piacere. Cosa ne dici?
Aspetto una tua mail.
Baci
Purtroppo ho partecipato soltanto alla prima tappa del Giro letterario, Comunque questo romanzo e Il giardino dei Finzi-Contini mi attirano molto. Immagino che leggere in breve tempo libri che vertono, in un modo o in un altro, su un tema così delicato non debba essere stato facile.
RispondiEliminaMi piacciono molto i libri che trattano temi così delicato, quegli argomenti che pochi hanno il coraggio di affrontare, quei romanzi che ti fanno pensare, che ti lasciano qualcosa. Sono bellissimi. Ma dopo tanti tutti insieme ho bisogno di una pausa. ;)
EliminaComunque "Il giardino dei Finzi-Contini" devo recuperarlo il prima possibile.
(Ciao Dany, partecipo all'iniziativa de "Il libro sospeso" ed è a te che devo regalare un libro. :D Non so bene come contattarti. Hai una pagina facebook o un'e-mail?)
EliminaPuoi contattarmi alla mail dmionetto@gmail.com e ti darò tutti i miei dati. :D
Eliminaciao! qualcuno può indicarmi un testo critico su questo piccolo romanzo? grazie
RispondiEliminaCiao. Un vero e proprio testo non saprei indicartelo, ma sono sicura che con una buona ricerca su Google riuscirai a trovare dei contributi buoni e utili.
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