Chi mi segue regolarmente sa benissimo quanto mi piaccia Kate Morton. L'ho scoperta anni fa quando, per il mio compleanno, mi regalarono "Il giardino dei segreti" e fu amore a prima vista. Poi seguirono "Una lontana follia" e "L'ombra del silenzio". E ogni volta era un enorme piacere ritrovare questa scrittrice tra le pagine dei suoi romanzi, il suo stile inconfondibile e il suo talento ormai consolidato.
Per questo sono corsa subito in libreria quando è uscito in Italia "I segreti della casa sul lago" (3 maggio 2016) e ora sono pronta per parlarvene.
Giugno 1933. La casa di campagna della famiglia Edevane è pronta per la festa del Solstizio e Alice, sedicenne brillante, curiosa, ingenua e precoce scrittrice in erba, è particolarmente emozionata. Sarà una festa bellissima e lei è innamorata, anche se nessuno lo deve sapere, Ma quando arriva mezzanotte, mentre i fuochi d'artificio illuminano il cielo scuro, il piccolo Theo Edevane, che non ha ancora un anno, scompare. E la tragedia spinge la famiglia a lasciare per sempre la casa tanto amata.
Settant'anni più tardi, dopo essere stata sospesa dalla polizia per non aver rispettato le regole, Sadie Sparrow decide di prendersi una pausa di riflessione e raggiungere l'amatissimo nonno in Cornovaglia. Quando è già sul punto di lasciarlo per tornare ad affrontare i propri demoni, Sadie scopre una casa abbandonata, circondata da giardini incolti e da una fitta boscaglia. Dove un bambino era scomparso senza lasciare traccia. Per risolvere il mistero, Sadie incontrerà l'unica testimone rimasta, una delle più famose autrici inglesi, Alice Edevane. Che le rivelerà un segreto del passato... più presente che mai.
Ci ho messo un po' a leggerlo, non perché sia pesante o poco scorrevole, ma perché mi prendo sempre del tempo per leggere Kate Morton. Mi piace perdermi nei suoi racconti e lasciarmi trasportare dalle sue parole in posti incantevoli e suggestivi, come lo è la tenuta degli Edevane, Loeanneth, in questo splendido romanzo. Mi piace assaporare ogni parola, soffermarmi su ogni descrizione e dettaglio, immaginare il contesto e calarmi completamente nella storia.
Si tratta di un vero e proprio viaggio e i miei viaggi migliori li ho fatti proprio con i romanzi di questa autrice. Solo sfogliando queste pagine si viene catapultati in Cornovaglia durante gli anni Trenta, a passeggiare il uno splendido giardino.
Anche grazie allo stile poetico, affascinante e coinvolgente è sempre un piacere leggere i suoi libri e alla fine ci dispiace, perché è come abbandonare un vecchio amico, che ci ha fatto compagnia per tanto tempo e ha reso più belle le nostre giornate.
Ci sono degli elementi ricorrenti che la Morton inserisce nelle sue storie, caratteri distintivi di questa straordinaria scrittrice, che funzionano alla perfezione e sono delle vere e proprie certezze. Come queste case imponenti e opulenti, circondate da giardini prima splendidi e rigogliosi e poi trascurati per decenni. All'interno di queste tenute, famiglie dell'alta borghesia inglese, molto unite, ma che si avviano lentamente verso la decadenza, un po' a causa della guerra imminente e un po' per colpa di altri avvenimenti importanti. E poi il mistero, un omicidio o una sparizione improvvisa, una domanda senza risposta, un enigma che non si riesce a risolvere fino alla fine, quando sarà la stessa autrice a palesare la soluzione, sempre inaspettata e scioccante.
Il tutto narrato magistralmente con la tecnica dei salti temporali in diversi anni, il procedere avanti e indietro nella storia non crea nessun tipo di fastidio e si riesce benissimo a tenere le fila della trama principale e delle tre, quattro sotto trame presenti, che scorrono fluide e tutte giungono perfettamente a una conclusione.
Durante la lettura sono talmente presa che, secondo me, il finale arriva sempre troppo presto. Ma una delle cose veramente belle dei romanzi di Kate Morton è che il finale è sempre una sorpresa, non lo si vede proprio arrivare. Pagina dopo pagina il cervello del lettore lavora frenetico per trovare la soluzione al mistero, per rispondere a domande che si pongono continuamente capitolo dopo capitolo. Per poi rimanere completamente spiazzato e sorpreso dalla rivelazione finale.
Ho letto quasi tutto di questa autrice, mi manca solo "Ritorno a Riverton Manor", che fa già bella figura di sé nella mia libreria, e quindi sarà sicuramente una mia letture del 2017. Ogni romanzo nuovo mi pace sempre di più, e mi rendo conto di essere un po' di parte, ma scritto da lei leggerei veramente qualsiasi cosa, anche la lista della spesa.
Ora però, sarà una tortura terribile attendere l'uscita di un nuovo romanzo e l'inizio di una nuova avventura.
Si tratta di un vero e proprio viaggio e i miei viaggi migliori li ho fatti proprio con i romanzi di questa autrice. Solo sfogliando queste pagine si viene catapultati in Cornovaglia durante gli anni Trenta, a passeggiare il uno splendido giardino.
Anche grazie allo stile poetico, affascinante e coinvolgente è sempre un piacere leggere i suoi libri e alla fine ci dispiace, perché è come abbandonare un vecchio amico, che ci ha fatto compagnia per tanto tempo e ha reso più belle le nostre giornate.
Ci sono degli elementi ricorrenti che la Morton inserisce nelle sue storie, caratteri distintivi di questa straordinaria scrittrice, che funzionano alla perfezione e sono delle vere e proprie certezze. Come queste case imponenti e opulenti, circondate da giardini prima splendidi e rigogliosi e poi trascurati per decenni. All'interno di queste tenute, famiglie dell'alta borghesia inglese, molto unite, ma che si avviano lentamente verso la decadenza, un po' a causa della guerra imminente e un po' per colpa di altri avvenimenti importanti. E poi il mistero, un omicidio o una sparizione improvvisa, una domanda senza risposta, un enigma che non si riesce a risolvere fino alla fine, quando sarà la stessa autrice a palesare la soluzione, sempre inaspettata e scioccante.
Il tutto narrato magistralmente con la tecnica dei salti temporali in diversi anni, il procedere avanti e indietro nella storia non crea nessun tipo di fastidio e si riesce benissimo a tenere le fila della trama principale e delle tre, quattro sotto trame presenti, che scorrono fluide e tutte giungono perfettamente a una conclusione.
Durante la lettura sono talmente presa che, secondo me, il finale arriva sempre troppo presto. Ma una delle cose veramente belle dei romanzi di Kate Morton è che il finale è sempre una sorpresa, non lo si vede proprio arrivare. Pagina dopo pagina il cervello del lettore lavora frenetico per trovare la soluzione al mistero, per rispondere a domande che si pongono continuamente capitolo dopo capitolo. Per poi rimanere completamente spiazzato e sorpreso dalla rivelazione finale.
Ho letto quasi tutto di questa autrice, mi manca solo "Ritorno a Riverton Manor", che fa già bella figura di sé nella mia libreria, e quindi sarà sicuramente una mia letture del 2017. Ogni romanzo nuovo mi pace sempre di più, e mi rendo conto di essere un po' di parte, ma scritto da lei leggerei veramente qualsiasi cosa, anche la lista della spesa.
Ora però, sarà una tortura terribile attendere l'uscita di un nuovo romanzo e l'inizio di una nuova avventura.
Ognuno ha uno o più autori per cui rallenta volentieri la maratona di lettura: sto leggendo ora una raccolta di racconti di Felisberto Hernandez e tenere il freno a mano è quasi d'obbligo per non perdersi particolari fondamentali. Alla fine è proprio questo lo scopo della letteratura.
RispondiEliminaIo sono una lettrice lenta in generale, ma mi piace passare anche mesi in compagnia della Morton, non vorrei mai abbandonarla (anche perché poi devo aspettare minimo due/tre anni per un nuovo romanzo!!). Il bello della lettura è anche questo, libri diversi danno sensazioni diverse e quindi anche diverse velocità ^.^
EliminaCiao Dani, mi piace moltissimo scoprire nuove possibilità di lettura grazie alle tue recensioni, sempre interessanti. Ho letto questa e anche quelle degli altri e devo dire che questi libri mi incuriosiscono moltissimo.
RispondiEliminaBuon finesettimana da Eva
Ciao Eva, sono felice di averti incuriosita con le mie recensioni. Secondo me i libri di Kate Morton valgono la pena.
EliminaFammi sapere se leggerai qualcosa di suo (ti consiglio di cominciare con "il giardino dei segreti", a mio parere il migliore).
Ritorno a Riverton Manor l'ho appena letto ed è strepitoso! La Morton non delude. Anche io adoro le sue ambientazioni ed il suo stile! I suoi colpi di scena finali poi... Spettacolari!
RispondiEliminaAllora lo devo leggere al più presto!!
EliminaCiao!
RispondiEliminaHo letto questa tua recensione e mi ha incuriosito tantissimo^^ Mi sono iscritta molto volentieri al tuo blog!
Se ti va di passare sul mio mi trovi qui http://aworldoffables.blogspot.it/?m=0
Un abbraccio,
Camilla.
Ciao Camilla, mi fa molto piacere quando riesco a incuriosire voi lettori con le mie recensioni ed è sempre bello conoscere nuovi blogger.
EliminaBenvenuta tra i miei appunti e ora corro subito a visitare il tuo blog!!