martedì 13 dicembre 2016

Più LIBRI Più LIBERI 20016 - INCONTRA UN EDITORE

Più Libri Più Liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si tiene a Roma a dicembre, è un'ottima occasione per conoscere nuove e interessanti Case Editrici, scoprire il loro catalogo e tornare a casa con le proposte più appetibili.
Io quest'anno ho avuto la possibilità di conoscere da vicino Exòrma Edizioni  e ve ne parlerò un po' in modo che possiate scoprirla anche voi.
Anch'io ero una #bloggerinstand
Il primo giorno di fiera, mi sono recata allo stand P06 dove ho incontrato Silvia Bellucci, dell'Ufficio Stampa di Exòrma, e grazie all'evento #bloggerinstand ho potuto trascorrere un po' di tempo in sua compagnia. Silvia mi ha illustrato il loro progetto editoriale ed è stata una guida simpatica, affidabile e competente nel condurmi alla scoperta delle loro pubblicazioni.

Exòrma = è una sorta di italianizzazione della radice di un verbo greco che significa "mollare gli ormeggi".

La casa editrice nasce nel 2008, a Roma, e si occupa di letteratura di viaggio, saggistica, arte e fotografia. Presta particolare attenzione alla fusione dei generi, all'attualità dei temi sociali, agli aspetti antropologici, estetici e alla divulgazione di alto profilo.

Lo stand P06 di Exòrma Edizioni

Il tutto è legato alla dimensione del viaggio, ma non aspettatevi di trovare guide turistiche, assolutamente no.

"Il viaggio come fonte di conoscenza"

La collana "Scritti Traversi" contiene letteratura di viaggio, sono storie vere e non romanzate, che si calano completamente nei Paesi in cui sono ambientate, arrivando a estrapolare ed evidenziare tematiche specifiche che riguardano la realtà e le circostanze della città, o della nazione, di cui parlano. Approfondendo il luogo in cui si svolge la narrazione, si scopre passo dopo passo un argomento caratteristico di quel posto che diventa cardine di tutto il libro.
In più hanno anche una collana di narrativa (di diversi generi), tra cui si trova il libro vincitore del Premio Procida, e una di saggi divulgativi.

Io e Silvia (foto by Letture Sconclusionate)
Silvia è una fervente sostenitrice di noi blogger.
Durante le riunioni di redazione, oltre alla rassegna stampa, porta anche le opinioni e le recensioni dei blog, perché è importante il parere del lettore comune. Noi blogger non abbiamo le competenze e l'esperienza di un critico letterario, ma diamo solo la nostra umile opinione personale sui libri che leggiamo, come farebbe un qualsiasi lettore, e questo può aiutare l'editore a migliorarsi e capire su cosa deve puntare per ottenere un pubblico più vasto. Anche perché i blogger sono una vera e propria vetrina pubblicitaria nel web, che può aiutare a conquistare nuovi e curiosi lettori.
Soprattutto per questo è stato creato l'evento #bloggerinstand, a cui ho partecipato, proprio per far conoscere Exòrma Edizioni a più lettori possibili e consigliare loro qualche buona lettura.

Io, per ora, mi sono limitata a informarmi sulla casa editrice, e naturalmente a farla conoscere a voi che mi leggete. Quando avrò letto qualcosa tra le loro pubblicazioni (e ne ho già due che mi tentano dalla libreria) potrò finalmente consigliarvi anche delle letture specifiche.
Intanto che aspettate me, vi lascio i consigli dall'editore in persona, tre libri per iniziare a conoscere Exòrma Edizioni e capire di cosa si occupa:


"Neve, cane, piede" di Claudio Morandini (vincitore Premio Procida)
Il romanzo è ambientato in un vallone isolato delle Alpi. Vi si aggira un vecchio scontroso e smemorato, Adelmo Farandola, che la solitudine ha reso allucinato: accanto a lui, un cane petulante e chiacchierone che gli fa da spalla comica, qualche altro animale, un giovane guardacaccia che si preoccupa per lui, e poco altro.



"Artico nero" di Matteo Meschiari
Sette storie da un Artico nero e morente, ambientate in Canada, nella Norvegia settentrionale, in Siberia, in Groenlandia: luoghi in cui la distruzione di una cultura sta anticipando gli scenari peggiori. Un'analisi politica e sociale incassata nel modello romanzo-saggio, un nuovo modo di raccontare e fare antropologia.

"Viaggiatori nel freddo" Sparajurij (questo ce l'ho e sarà una delle mie prossime letture. Mi ispira un sacco e non vedo l'ora).
Il protagonista esplora i luoghi della storia e della letteratura di Mosca come appaiono oggi, in un Paese, la Russia, in rapida trasformazione. Visita la dacia di Peredelkino, viaggia sulla leggendaria tratta Mosca-Petruski e sui treni notturni, luogo letterario per eccellenza della tradizione russa.

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Molto gentilmente Silvia mi accompagna allo stand H07 per fare la conoscenza anche di Caravan Edizioni.
Una piccolissima casa editrice (il loro catalogo conta solo 17 titoli per ora), ma che promette veramente bene. Pubblica prevalentemente autori contemporanei esordienti provenienti dall'America latina e ancora inediti in Europa.
Per approfondire di più il loro progetto editoriale, me ne torno a casa con un libro che promette di essere un esilarante e interessante viaggio per cimiteri.


"Qualcuno cammina sulla tua tomba" di Mariana Enriquez

Amore e morte nel cimitero di Genova, la ricerca di tracce del vudù a New Orleans, il furto di un osso nelle Catacombe di Parigi...
Mariana Enriquez ci regala la sua personale guida delle città dei morti più suggestive in giro per il mondo.
Non c'è nulla di macabro in queste pagine: i cimiteri di Mariana sono città invisibili in cui milioni di vite continuano a esistere in nomi, date, epitaffi, foto sbiadite, leggende, splendide statue. Così nelle ultime tracce che i morti hanno a propria memoria - le tombe - l'autrice trova pezzi di storia, mitografie impossibili e racconti di paura.

Lo stand di Caravan Edizioni

La loro collana "Segnavia", invece, segue il dibattito sui diritti
umani e sui diritti delle donne; e qui potete trovare veramente dei gioiellini prezioso che tutti dovrebbero leggere.Dateci un'occhiata perché sono molto brevi, costano pochissimo, ma sono di un'importanza smisurata.
Io ho preso "Alle fanciulle e alle figlie del popolo" di Anna Maria Mozzoni e "Dichiarazione dei sentimenti" di Elizabeth Stanton e Lucretia Mott. Due opere sul femminismo, di cui vi parlerò più avanti in un progetto che ho in mente per il blog.

6 commenti:

  1. Il libro che mi ispirava di Caravan ma di cui non ricordavo il nome era Quando parlavamo con i morti, proprio di Mariana Enriquez!
    Mi pare che tu abbia scelto benissimo nei cataloghi di queste due case editrici!

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    1. Quello ispira molto anche a me, lo comprerò dopo aver letto "Qualcuno cammina sulla tua tomba". Se lo leggi prima tu, fammi sapere cosa ne pensi.

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  2. Adoro! Poi quelli della Enriquez te li passo io... e quando mi scappi! Ihihihihih

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