mercoledì 16 dicembre 2015

CALENDARIO DELL'AVVENTO LIBROSO #16

- 9 giorni a Natale

I bambini hanno già scritto la loro letterina a Babbo Natale: liste interminabili in cui elencano tutti i giocattoli che vorrebbero trovare sotto l'albero la mattina del 25 dicembre.
E voi avete scritto la vostra lettera? Avete fatto la lista dei vostri desideri?
Potrebbe essere un'ottima occasione anche per scrivere a parenti e amici lontani, per augurare loro buone feste e fargli sapere che, almeno con il pensiero, siete vicini a loro.
Il Calendario dell'Avvento Libroso di oggi è dedicato alle lettere, alla corrispondenza di tutti i tipi, anche a quella che ci si scambia in momenti difficili, pericolosi e ricchi di sofferenza, come potrebbe essere una guerra.

Il libro di oggi è:

"LA TREGUA DI NATALE: LETTERE DAL FRONTE" di Autori Vari

[...Ho teso le orecchie, rimanendo in ascolto, ed ecco arrivare lungo tutta la nostra linea un saluto mai sentito in questa guerra: "Soldato inglese, buon Natale! Buon Natale!"]

Fronte occidentale, vigilia di Natale 1914: senza che nulla sia stato concordato, i soldati degli opposti schieramenti cessano il fuoco. Si accendono candele, si cantano inni di Natale. Comincia un botta e risposta di auguri gridati da parte a parte, fino a che qualcuno si spinge fuori dalla propria trincea per incontrare il nemico e stringergli la mano.
La "tregua di Natale" fu un atto straordinario e coraggioso che partì da semplici soldati mossi da sentimenti di profonda umanità e fratellanza.
Rileggere oggi, a distanza di cento anni, le lettere spedite dal fronte che raccontano quel gesto di spontanea e generosa insubordinazione ci commuove e ci interroga: è davvero impossibile costruire un mondo pacifico e solidale?

La "tregua di Natale" fu una sorta di "cessate il fuoco" non ufficiali avvenuti nei giorni attorno al Natale del 1914. Non fu un fatto universalmente diffuso: in diverse zone del fronte i combattimenti continuarono lo stesso; ma in altre zone del fronte occidentale, truppe tedesche, britanniche e alcune francesi presero a scambiarsi auguri e canzoni dalle rispettive trincee, e attraversavano le linee per portare doni ai soldati schierati dall'altra parte.
Attraverso la raccolta di queste lettere, scritte dai soldati al fronte, possiamo rivivere quei momenti di pace e fraternizzazione, che unirono tra loro per pochi giorni quei giovani uomini.
Proprio in questo periodo, a distanza di più di cento anni, mi sembra un'ottima idea leggere questo libro, che ci ricorda che durante quel terribile conflitto che fu la Grande Guerra, dei semplici ragazzi passarono finalmente dei giorni caratterizzati non da bombe, sparatorie, morti o sofferenza, ma da festeggiamenti, pace e tranquillità.
Questa, secondo me, è la vera magia del Natale!

Vi ricordo che su Facebook trovate l'evento Calendario dell'Avvento Libroso, dove sono postati tutti i libri che vi consiglio, e potete trovarli anche su Twitter con l'hashtag #CalendariodellAvventoLibroso.

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