Il nostro #IndieBBBCafè dedica tutto aprile a Exòrma edizioni, che io ho incontrato l'anno scorso a Più Libri Più Liberi a Roma e di cui vi ho parlato in questo post.
Oltre ad alcune mie recensioni, come questa di Se Roma è fatta a scale, per tutto questo mese potrete trovare altri articoli riguardanti questo editore negli altri blog che partecipano al progetto, e più precisamente su LibrAngolo Acuto (dove potere trovare l'intervista a Silvia Bellucci - ufficio stampa della casa editrice), Letture Sconclusionate, Una banda di cefali, Paper Moon, Tararabundidee e elle con zero.
Oltre ad alcune mie recensioni, come questa di Se Roma è fatta a scale, per tutto questo mese potrete trovare altri articoli riguardanti questo editore negli altri blog che partecipano al progetto, e più precisamente su LibrAngolo Acuto (dove potere trovare l'intervista a Silvia Bellucci - ufficio stampa della casa editrice), Letture Sconclusionate, Una banda di cefali, Paper Moon, Tararabundidee e elle con zero.
Le scale mettono in comunicazione un sopra e un sotto, talvolta diversi, qualche volta lontani o addirittura opposti.
Le scale sono spesso un'accelerazione del ritmo urbano, luoghi di transito; magari poco e per niente conosciute, quelle visibili e quelle nascoste, a due passi dalle vie più frequentate o infilate nel verde dei parchi, dal centro alla periferia.
Le scale di Roma sono certamente molte di più di quelle che Alessandro Mauro ci racconta in questo libro, ma non è concepito come una guida e non vuole essere un censimento: questi brevi testi letterari sono sguardi insoliti e geniali sulla città.
Sguardi dal basso o dall'alto di una scalinata, su luoghi storici come Fori Imperiali, via Giulia, Campidoglio, Ara Coeli, ma anche vere e proprie esplorazioni urbane nei quartieri più periferici di Roma.
"Sin dai primi giri, e dai primi testi, è apparso chiaro che andando avanti a scrivere di scale ne sarebbe in qualche modo venuto fuori un discorso su Roma: magari piccolo, e sicuramente parziale, ma inevitabile.
Alla base delle scale c'è la città, sopra pure; le scale stesse, ogni gradino, sono città, e appartengono a tutti. Non si scappa."
Attraverso dei brevi racconti, così si potrebbero concepire questi testi, Alessandro Mauro ci porta alla scoperta di una Roma diversa, particolare, vista da un punto di vista non convenzionale e originale: le scale che salgono e scendono la città eterna.
Brevi racconti leggeri, simpatici, concisi ma accurati, ci illustrano quasi un centinaio di scalinate, piccole e grandi, sparse per tutta Roma fino a toccare anche la periferia.
Si nota un lavoro certosino da parte di Mauro nell'osservare, prima di tutto, questi luoghi (a volte in momenti diversi della giornata), ma anche nel ricercare la storia di questi posti, gli aneddoti correlati e il significato intrinseco che hanno; svelando un'anima diversa della città che si esprime attraverso lunghe scalinate ripide o brevi discese composte da pochi gradini.
Tra settembre 2014 e febbraio 2016 l'autore ha girato per Roma guardando le più grandi e note scalinate e scovando quelle meno conosciute e poco frequentate. Una "missione", la sua, che rispecchia anche tutto il grande amore e rispetto che lui prova verso la sua città, una città bellissima ricca di storia e di passione.
È evidente che questo libro non vuole essere assolutamente una guida turistica, ma sono convinta che possa essere preso come spunto per chi voglia scovare dei luoghi particolari, che non ha mai visto nella grande città; o che voglia vedere alcune delle scale che percorre ogni giorno attraverso gli occhi di Alessandro Mauro, una sorta di nuova visuale sul quotidiano; oppure ancora per chi non conosce bene Roma, come me, che la vede solo da turista e non ci abita, e vuole essere guidato attraverso posti nuovi, curiosi e caratteristici da visitare e ammirare per la prima volta.
Un libro che affascina, richiamando alla memoria luoghi già visti, magari tanto tempo fa, oppure costruendo immagini nella mente di posti ancora da vedere, ma che appaiono magnifici e suggestivi. Un libro da leggere tutto d'un fiato, oppure da consultare ogni tanto per scoprire, volta per volta, un nuovo scorcio in una delle città più belle del mondo.
Il punto di vista cambia che tu sia in cima o ai piedi della scalinata, la percezione è diversa, le sensazioni mutano, ma indubbiamente ciò che vedi, che ti riempie gli occhi, è Roma in tutto il suo splendore.
Brevi racconti leggeri, simpatici, concisi ma accurati, ci illustrano quasi un centinaio di scalinate, piccole e grandi, sparse per tutta Roma fino a toccare anche la periferia.
Si nota un lavoro certosino da parte di Mauro nell'osservare, prima di tutto, questi luoghi (a volte in momenti diversi della giornata), ma anche nel ricercare la storia di questi posti, gli aneddoti correlati e il significato intrinseco che hanno; svelando un'anima diversa della città che si esprime attraverso lunghe scalinate ripide o brevi discese composte da pochi gradini.
Tra settembre 2014 e febbraio 2016 l'autore ha girato per Roma guardando le più grandi e note scalinate e scovando quelle meno conosciute e poco frequentate. Una "missione", la sua, che rispecchia anche tutto il grande amore e rispetto che lui prova verso la sua città, una città bellissima ricca di storia e di passione.
È evidente che questo libro non vuole essere assolutamente una guida turistica, ma sono convinta che possa essere preso come spunto per chi voglia scovare dei luoghi particolari, che non ha mai visto nella grande città; o che voglia vedere alcune delle scale che percorre ogni giorno attraverso gli occhi di Alessandro Mauro, una sorta di nuova visuale sul quotidiano; oppure ancora per chi non conosce bene Roma, come me, che la vede solo da turista e non ci abita, e vuole essere guidato attraverso posti nuovi, curiosi e caratteristici da visitare e ammirare per la prima volta.
Un libro che affascina, richiamando alla memoria luoghi già visti, magari tanto tempo fa, oppure costruendo immagini nella mente di posti ancora da vedere, ma che appaiono magnifici e suggestivi. Un libro da leggere tutto d'un fiato, oppure da consultare ogni tanto per scoprire, volta per volta, un nuovo scorcio in una delle città più belle del mondo.
Il punto di vista cambia che tu sia in cima o ai piedi della scalinata, la percezione è diversa, le sensazioni mutano, ma indubbiamente ciò che vedi, che ti riempie gli occhi, è Roma in tutto il suo splendore.
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